domenica 22 Dicembre 2024

Il settarismo satanico in Italia

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Analisi sul settarismo satanico in Italia di Diego Di Sopra, dopo la conferenza “I giovani e il satanismo” svoltasi il 18 marzo 2004 a Pavia.

Il silenzio è un nemico. Il silenzio e l’indifferenza sono i migliori alleati del male. Pensateci, non conosciamo i nomi di coloro che inchiodarono Gesù Cristo alla croce. Ci ricordiamo a malapena i nomi dei giudei che lo giudicarono falsamente e lo condannarono ingiustamente a morte. Il nome di Ponzio Pilato invece lo ricordiamo tutti. Gli esecutori materiali della condanna furono più brutali di lui e i giudici più crudeli. In Pilato alla fine ci fu soltanto il timore e il silenzio. Nonostante ciò, ricordiamo proprio il nome di Pilato, incapace di schierarsi. Se ne dovette lavare le mani! Questa è una lezione per tutti! Bisogna condannare chi fa il male, ma anche chi avrebbe la possibilità di impedirlo e non fa nulla. Chi rimane indifferente o non vuole schierarsi è colpevole e il silenzio in genere ancora più colpevole. Non si può tacere se si vuole combattere il male. Non ci si può nascondere. Bisogna parlare e schierarsi, costi quel che costi! Premesso questo… Il Viminale in Italia ha lanciato l’allarme sulle sette da molto tempo. Nel 1994 è stato fatto il primo vero censimento del ministero degli Interni, secondo il Viminale erano attive sul territorio italiano 366 sette ufficiali. Ma le ultime cifre non ufficiali sono ben più inquietanti, forse sono circa 800 tra sette, associazioni e culti vari, concentrati in prevalenza a Torino, Roma, Lombardia, Emilia e alcune realtà del Veneto. Si parla di oltre 80.000 adepti in centinaia di gruppi, tra sincretismi, false chiese, new age, esoterici, occultisti e satanisti. Sintomo di una società moderna senza più valori. Dunque accanto ad una miriade di nuovi culti iniziano a proliferare, anche nella nostra penisola, pericolose sette. In Italia è oramai innegabile una realtà satanico-rituale. Studi, elaborati dalla Polizia di Prevenzione, dimostrano che in Italia, in questi ultimi anni, si è registrato un notevole incremento di sette sataniche (prolificano aiutate dal silenzio attorno a loro). Il proliferare delle sette è un fenomeno tipico della modernità. L’Italia, feudo traballante del cattolicesimo, tra poco non avrà più niente da invidiare agli stati americani, in particolar modo alla California patria conclamata delle sette. La cronaca nera periodicamente ci riporta notizie legate al satanismo. Reati come truffa, messe nere, capretti sgozzati, sesso di gruppo, abusi sessuali anche su minori ed episodi di vampirismo o cannibalismo su cadaveri riesumati di notte nei cimiteri. Queste sono le accuse che più frequentemente colpiscono le sette sataniche. Di fronte al fenomeno satanista troppo spesso si è indifferenti o addirittura increduli. Spesso i segnali inequivocabili sono sottovalutati perfino dai prudenti ministri della Chiesa cattolica. Non si sconfigge Satana negandone l’esistenza. Chi nega l’esistenza di un fenomeno perverso come il satanismo, si rende complice. Attenzione, anche quello che può sembrare in un primo momento innocuo, in realtà non lo è affatto. Ad esempio le sedute spiritiche fatte per gioco dagli adolescenti, si gioca col fuoco e inevitabilmente qualcuno si brucia! Infatti, la prima fase del reclutamento satanista è l’accettazione dei suoi simboli e la lenta assimilazione delle letture occulte e sataniche. Attenzione, lenta ma ben mirata! In un’altra fase s’iniziano a praticare, quasi per gioco, riti magici (ritenuti innocui) fino alla vera e propria iniziazione che differisce da gruppo a gruppo. Si uccidono animali o si disegnano più semplicemente simboli satanici per poi passare a violenze d’ogni tipo (l’abuso rituale), fino all’omicidio rituale. Cosa fare? La situazione va affrontata con coraggio. Chi è consapevole del problema e dei pericoli non può tacere. Quanti giovani si possono salvare dalle grinfie del Diavolo? Col no

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