Presidio spontaneo a Roma davanti all’Ambasciata di Grecia
Circa duecento manifestanti si sono dati appuntamento martedì presso l’Ambasciata di Grecia per ricordare i due giovani militanti nazionalisti barbaramente uccisi di fronte alla sede del movimento “Alba Dorata”.
“Questo eccidio non fa che drammatizzare ulteriormente la dura lotta per la sopravvivenza della nazione greca messa in ginocchio dalla Finanza Internazionale e dai governi fantoccio della cosiddetta Europa”. Lo spiega in una nota il neonato Comitato di Solidarietà con il Popolo Greco, che riunisce persone di varia estrazione politica. “Gli inviti reiterati, anche da parte del Governo Letta, a combattere i ‘populismi’ finiscono per armare la mano ai sicari della stabilizzazione. Quello che succede in Grecia non è un fatto isolato, ma un campanello d’allarme per le opposizioni politiche e sociali a un modello folle di coercizione globale che cancella identità e diritti”.
I manifestanti, ordinati e composti, hanno lasciato sul cancello un mazzo di fiori in ricordo dei due militanti Giorgios e Manolis
