Una disastrosa serie di fallimenti ha caratterizzato l’offensiva aerea americana in Iraq nel primi mesi della guerra, marzo e aprile 2003.
Lo rivela oggi il New York Times online citando fonti militari e dei servizi. In particolare almeno 50 incursioni, che avevano come obiettivo leader del passato regime, sono state effettuate in modo erroneo, provocando in alcuni casi numerose vittime civili.