domenica 30 Giugno 2024

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JOSE’ PEDROZO LO STRANGOLATORE – Un raptus di follia che poteva sfociare in tragedia senza il pronto intervento di altri calciatori: durante Deportes Concepcion-Rangers, match di seconda divisione cilena, il paraguaiano José Pedrozo ha cercato di strangolare l’arbitro, Marcelo Miranda che lo aveva appena espulso. L’episodio è avvenuto al 77′, due minuti dopo la decisione di Miranda di fare ripetere per la terza volta un calcio di rigore al Deportivo (che era già in vantaggio 1-0): Pedrozo – già ammonito – commette un brutto fallo a metà campo ricevendo il secondo “giallo”. I nervi – già a fior di pelle – saltano definitivamente, e il paraguaiano mette le mani al collo dell’arbitro, “salvato” dai compagni di Cardozo, che fatica a calmarsi e prova un nuovo assalto (bloccato da un placcaggio stile rugby) prima di essere accompagnato fuori dal campo. Miranda ha deciso di non sporgere denuncia, ma le forze dell’ordine presenti allo stadio hanno agito d’ufficio, informando la Procura locale.
PEDROZO SEGUACE DI PAOLO DI CANIO? – Episodi simili sono accaduti in passato (non proprio con questa dinamica). Chi non ricorda il gesto di Paolo Di Canio durante il match Sheffield Wednesday (la sua squadra) Arsenal. Era il 26 settembre 1998 quando il fantasista romano perse la testa dopo aver ricevuto un’espulsione. Decise allora di spintonare l’arbitro Paul Alcock che cadde a terra goffamente, qualcuno disse in maniera volontaria. Insomma, una simulazione!

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