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La forma, la stirpe

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La tenebra fugge la luce del sol

I due eventi a confronto :
cosa è che distingue i due cortei , le due mobilitazioni di ieri,le due visioni del mondo l’una dall’altra ?
Semplicemente la forma.
Da una parte la testimonianza assoluta, immobile, perfetta, ordinata, sacrale , rituale, priva di odio ma colma traboccante di Amore Solare
Dall’altra l’atteggiamento disordinato, rancoroso, mutevole, vendicativo, scomposto, plebeo, assolutamente scarso di contenuti ma soprattutto di forma. Soprattutto vecchio nello stile e nella partecipazione. Si fiuta subito la borghesia milanese finta-proletaria e radical-chic da come si muove da quello che dice da come si pone.
La stessa trama sacrale del corteo di ieri per onorare i camerati caduti, è leggibile nella ricorrenza della morte di Juan Ignazio Gonzalez in Spagna, di Sébastien Deyzieu in Francia di Manolis e Yorgos in Grecia .
La stessa scompotezza e la stessa rancorosità falsa ed inacidita è presente in tutte le mobilitazioni anti-fasciste , fatte di belve assetate di sangue e di vendetta, e ovunque si pongano nella stessa orribile maniera: senza forma , senza senso, senza sacralità .
Tutto questo fa la vera differenza : che è la vera differenza antropologica, esistenziale, “razziale” ancora prima che dottrinaria ed ideologica.
E per questo che ci odiano, e per questo che ci temono .
Onore a Milano per il Suo magnifico 29 aprile.
Onore eterno ai camerati caduti.

http://video.repubblica.it/edizione/milano/corteo-ramelli-i-simboli-della-destra-sfilano-per-milano/164258/162748?ref=HREC1-26 

 

E ancora http://www.huffingtonpost.it/2014/04/30/milano-manifestazione-neo_n_5237674.html?utm_hp_ref=italy

 

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