In virtù dell’approssimarsi della stagione invernale, il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha espresso la necessità di rafforzare la difesa aerea ucraina. Tale intento si rende necessario in virtù della possibile campagna di bombardamenti russa contro le infrastrutture energetiche ucraine.
Lo scudo invernale
Di fronte alle pesanti sconfitte militari subite sul fronte di Kharkiv nel settembre 2022, l’esercito russo aveva scatenato un’imponente campagna di attacchi missilistici volti a disabilitare le infrastrutture energetiche ucraine, al fine di logorare il morale della popolazione. Tale manovra pur provocando pesanti danni alla rete energetica del paese, ha avuto un impatto piuttosto limitato sul conflitto ed è in ultima analisi risultato in un fallimento. Tale risultato è stato determinato dall’intersezione tra le politiche di affrancamento energetico perseguite dall’Ucraina negli anni precedenti al conflitto, nella resilienza delle aziende del settore energetico, in grado di riparare tempestivamente gli impianti danneggiati e nella fornitura di sistemi anti aerei occidentali. Grazie a ciò, Kiev è riuscita a superare l’inverno, arrivando addirittura ad esportare energia elettrica.
Di fronte alla possibilità che ciò si ripeta nel corso della presente stagione invernale, il Ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha lanciato un appello volto a rafforzare le difese aeree di Kiev, al fine di difendere le infrastrutture energetiche del paese. “Mi sto appellando a noi stessi e ai nostri partner: dobbiamo porre in essere un ombrello protettivo invernale sulle infrastrutture critiche dell’Ucraina”, queste sono state le parole del Ministro, il quale ha aggiunto come sia opportuno rafforzare il network di sistemi anti aerei IRIS-T nel paese e incoraggiare gli alleati di Berlino a fornire sistemi di difesa aerea nei mesi invernali anche in via temporanea. La Baerbock ha visitato più volte l’Ucraina dall’inizio del conflitto e ha recentemente discusso con l’omologo ucraino Dymytro Kuleba l’invio dei missili Taurus a lungo raggio alle forze ucraine.
Il rafforzamento della difesa aerea ucraina
Sin dall’inizio del conflitto la difesa aerea ucraina ha giocato un ruolo essenziale nella difesa del paese. La dispersione e il camuffamento dei sistemi anti aerei e la loro integrazione con i lanciarazzi spalleggiabili è risultata decisiva per prevenire il conseguimento della superiorità aerea da parte dei russi, determinando in ultima analisi il collasso del piano d’invasione. Tuttavia l’arsenale iniziale ucraino è andato via via erodendosi, determinando la necessità di trovare nuovi modi per rifornire questa componente essenziale della difesa ucraina. L’industria della difesa di Kiev ha pertanto avviato lo sviluppo di nuovi missili anti aerei caratterizzati da produzione a ciclo chiuso, alla quale si è aggiunto l’invio delle controparti occidentali. La Germania è sinora risultata uno dei maggiori fornitori di sistemi anti aerei all’Ucraina, inviando due complessi IRIS-T (comprendenti tre lanciatori ciascuno), i quali si sono rivelati altamente efficaci. L’importanza del rafforzamento delle difese aeree ucraina è stata ulteriormente sottolineata dal recente meeting tra la Baerbock e il Segretario di Stato americano Blinken, durante il quale tale necessità è risultata uno dei temi dell’incontro, indicando la possibilità che l’Occidente si stia preparando ad un lungo conflitto.