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La nostra vita si fa sempre più pesante

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Devono recitare il rosario e le nenie funebri?

Tutti sospesi per quelle foto pubblicate su Facebook. C’è chi ride, chi scherza, addirittura chi si fuma sigarette mentre nella stanza accanto ci sono persone in coma. Succede all’ospedale della Misericordia di Grosseto, dove quattro sanitari, fra medici e infermieri,  sono stati sospesi dal servizio dall’Asl locale per aver commesso “fatti che rivestono caratteristiche di gravità inaudita”, precisa l’azienda sanitaria. L’episodio risale a un anno e mezzo fa, ma le immagini sono state pubblicate stamani dal Corriere di Maremma su segnalazione di una cittadina indignata. Aveva visto gli scatti sul profilo Facebook di uno dei dipendenti dell’ospedale. Le foto ritraggono il personale mentre fuma nel reparto e gioca fasciandosi con garze, bende, cerotti.Le foto pubblicate dal Corriere di Maremma”Sono indignata – scrive la lettrice che ha segnalato la vicenda al giornale – per il solo fatto che malati inconsapevoli possano esser stati scherniti con così tanta scioltezza. Per il senso civico ritengo opportuno rendere noto questo fatto tanto increscioso affinchè non accada mai più”. La donna evidenzia anche la mancanza di “rispetto per la sofferenza altrui”. “E’ stata calpestata la privacy – aggiunge la lettrice – E’ stato scambiato l’ospedale per una sala da biliardo con tanto di sigarette accese e il reparto di rianimazione, coi pazienti in coma, per un ridicolo carnevale”. I sanitari sospesi sono quattro, un medico e tre infermieri. Dai primi accertamenti svolti – riferisce ancora la Asl maremmana che ha avviato un’indagine interna -, l’episodio è riconducibile a circa un anno e mezzo fa e sono da escludere coinvolgimenti diretti dei pazienti ricoverati anche se i fatti rappresentati rivestono comunque caratteristiche di gravità inaudita”. Ma l’azienda esprime comunque “stupore e indignazione per quanto appare dalle immagini pubblicate oggi sul Corriere di Maremma. Il fatto è giudicato gravissimo e offensivo per i pazienti e per l’impegno che, in maniera professionale, il complesso degli operatori della rianimazione e, in senso ancora più ampio, dell’intero ospedale, presta quotidianamente ai ricoverati e ai cittadini”.Durissimo il commento del sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi: “Quanto accaduto è vergognoso. E la sospensione immediata è una scelta doverosa nei confronti dei pazienti e di tutti gli altri operatori del Misericordia. Sono convinto della necessità di seri provvedimenti disciplinari per individui che hanno dimostrato di non avere rispetto di niente, né della dignità né della sofferenza delle persone che si rivolgono con fiducia all’assistenza di un ospedale pubblico”. Anche l’assessore regionale alla sanità, Daniele Scaramuccia, si dice “sbigottita”, esprime “sgomento e incredulità” e ringrazia l’Asl grossetana per la tempestività con cui ha preso provvedimenti.
La nostra vita si fa sempre più pesante. Anziché sdrammatizzare devono recitare rosari e nenie funebri. Una grande notte sull’umanità. I figli tristi e antipatici dell’angoscia odiano il mondo.

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