venerdì 19 Luglio 2024

La Siria che non si arrende

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Bande di terroristi, finanziate da stati stranieri, continuano ad uccidere e torturare.

 

 

·  Una fonte ufficiale della Provincia di Hama ha affermato che quanto riportato da alcuni mezzi d’informazione complici nello spargimento di sangue siriano, in merito a quanto accaduto nella fattoria di Al Qubeyr, nel villaggio di Maarzaaf, nella periferia di Hama, è completamente infondata. La fonte ha dichiarato che un gruppo terroristico armato, ieri mattina, si è diretto nella fattoria succitata per perpetrare un tremendo crimine in cui sono morti nove cittadini, donne e bambini.  Dopo aver compiuto questo crimine, gli abitanti della fattoria hanno implorato le autorità competenti della Provincia di intervenire per difenderli ed arrestare i crimini dei terroristi. Le autorità competenti si sono quindi dirette nel luogo suddetto, facendo irruzione nel covo del gruppo terroristico e scontrandosi con molti uomini armati. Nallo scontro sono morti diversi terroristi e sono state sequestrate molte armi, tra cui razzi RPG , carabine e bombe a mano. Purtroppo anche tra le forze dell’ordine ci sono state 2 vittime e 5 feriti. Il medico legale giunto sul luogo ha effettuato una scrupolosa perizia, che ha evidenziato che gli omicidi si sono compiuti alle ore 10.00 di ieri mattina , proprio mentre il gruppo terroristico si trovava nel luogo suddetto. La notizia di questo orrendo crimine giunge  alla vigilia della riunione del Consiglio di Sicurezza e di altre riunioni internazionali, per poter essere sfruttata ad hoc per effettuare ulteriori pressioni, soprattutto commerciali,  sulla Siria, a discapito solo ed esclusivamente del popolo siriano.

·  Un gruppo terroristico ha fatto esplodere un ordigno vicino alla scuola mista “Al Banin”  a Jadidah Artuz, nella periferia di Damasco, allo scopo di colpire le forze dell’ordine incaricate di sorvegliare la scuola durante la sessione degli esami. Nello scoppio, è morto il Generale Ahmad Abdo Murhij, e sono stati feriti altri agenti.

·  Una bambina è morta e due uomini sono rimasti feriti nell’esplosione di un ordigno, mentre veniva preparato in un edificio in costruzione in località Bouida, nella periferia di Damasco. L’edificio veniva utilizzato dalle bande terroristiche per fabbricare artigianalmente ordigni esplosivi.

·   Nella città di al-Haffeh, nella periferia di Latakia, le autorità competenti si sono scontrate con gli uomini armati di una banda terrorista. Nello scontro due agenti delle forze dell’ordine sono stati uccisi e alcuni agenti sono rimasti feriti, tra cui due ufficiali con il grado militare di capitano; sono morti anche alcuni terroristi ed altri sono rimasti feriti.

·  A Sheikh Khaled, nel quartiere damasceno di Rukn Ed-Din, un cittadino è rimasto ferito in conseguenza allo scoppio di un ordigno esplosivo in un’abitazione adibita a luogo di fabbricazione artigianale di ordigni. La polizia della Provincia ha appurato che lo scoppio, che tra l’altro ha causato danni anche alle abitazioni adiacenti,  è avvenuto nell’appartamento del terrorista Musa al Rifaai.

·  Due terroristi sono morti nello scoppio di due bombe che stavano trasportando per piazzarle nel villaggio di Hayan, nella periferia di Aleppo. L’esplosione ha causato il ferimento di cittadini che si trovavano per caso nel luogo suddetto.

·  Nella provincia di Homs, alcune bande terroriste hanno dato appiccato il fuoco ai raccolti agricoli dei cittadini, tra cui ulivi e campi coltivati a grano, in località Qalaat al-Hosn ed hanno poi bloccato le strade, impedendo ai cittadini di recarsi al loro lavoro. I vigili del fuoco giunti sul posto hanno domato l’incendio, malgrado i terrroristi  abbiano tentato di aprire le fiamme proprio su di loro. 

 

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