Home Storia&sorte L’apoteosi del terrorismo

L’apoteosi del terrorismo

0

 

Sessantaquattro anni fa Nagasaki faceva seguito a Hiroshima, Dresda e non solo

      Il 9 agosto 1945, tre giorni dopo l’ecatombe di Hiroshima, gli Usa concedevano il bis. Nagasaki veniva sacrificata nuclearmente. Si ritiene che i due bombardamenti siano costati la vita a oltre 300.000 civili giapponesi, senza contare le conseguenze ambientali e biologiche che si sono protratte nei decenni. Sei mesi prima un altro crimine contro l’umanità era stato consumato dagli statunitensi a Dresda, oggetto di un bombardamento al fosforo per il quale era stato usato altrettanto esplosivo che per Hiroshima. Il numero esatto delle vittime non si conosce ma di certo non sono state di molto inferiori alle 150.000. I feriti bruciavano come torce umane; si gettavano in acqua per spegnere le fiamme, ne riuscivano e riprendevano ad ardere. In molti casi ci volle la pietà del colpo di grazia. 1945: i Buoni entravano da dominatori nella storia e mostravano lo stampo della loro bontà, con tre bombardamenti terroristici e contrari ad ogni legge internazionale in poco più di tre giorni liquidarono quasi mezzo milione di civili! La potenza nata sul genocidio, il traffico umano, lo schiavismo e il fondamentalismo biblico si era già chiaramente presentata un anno prima. In accompagnamento allo sbarco in Normandia l’aviazione che sosteneva l’invasione delle truppe del Crimine Organizzato aveva causato ai civili francesi che stava “liberando”, 69.000 morti e 86.000 feriti. Per rendere l’idea di cosa significò questa prima ecatombe americana, così timida rispetto alle successive, si calcoli che le vittime inglesi dei bombardamenti tedeschi (V1 e V2 comprese) furono 60.222 in quattro anni (ovvero in un tempo di oltre cinquanta volte superiore a quello dei bombardamenti Usa sulla Francia). Sempre in Francia, in un anno scarso di guerra l’aviazione tedesca aveva causato 309 morti tra la popolazione francese. Ovvero centottanta volte meno degli americani ma per una durata di sedici volte superiore.

Non vi è gara, né quantitativa né qualitativa, tenendo conto del modo di bombardare (a tappeto) e del genere di bombardamenti, chimici e atomici.

I Buoni si mostravano baldanzosi per quello che erano e che sono: la quintessenza e l’anima del terrorismo. L’arroganza e l’ipocrisia fuse insieme danno l’immagine della potenza che si è fondata e si fonda sull’usura, lo sfruttamento, l’incoltura, la devastazione e il terrore.

Nessun commento

Exit mobile version