Da Montingham fuggono anche le nostre gloriose figurine
Anche le figurine Panini potrebbero emigrare all’estero. Mette un qualche brivido di malinconia quella che potrebbe essere un’altra novità del campionato2012-2013. Dopo mezzo secolo, infatti, a produrre l’album dei calciatori che fa appassionare e sognare bambini di tutte le età potrebbe essere un’azienda americana. Dopo la Roma, un altro pezzettino di calcio italiano verrebbe marchiato a stelle e strisce.
Le figurine, fiore all’occhiello della Panini. (Nella foto anziché il solito marchio la prima bustina del 1961). A Modena, in realtà, l’azienda che cominciando a vendere figurine all’inizio degli anni Sessanta è diventata una multinazionale, spera ancora di non vedersi soffiare il proprio fiore all’occhiello dopo la scadenza dell’accordo con l’Associazione italiana calciatori. Ovviamente, la questione gira tutto intorno ai quattrini.
I diritti da sfruttare. L’associazione italiana calciatori, che fino ad oggi concedeva alla Panini la licenza per stampare le figurine, ha delegato la trattativa, insieme ad un’altra serie di diritti da sfruttare (che riguardano ad esempio anche i videogiochi e le applicazioni web) alla Lega. L’obiettivo è quello di ricavare da questi diritti più soldi possibile, da dividersi fra le associazioni dei calciatori e delle società.
Gli americani. E così si è fatta avanti la Topps, un mito americano, che da decenni produce le figurine dei giocatori di baseball e di football: una sua collezione è esposta anche al Metropolitan Museum di New York. In realtà la Topps aveva già provato l’assalto al mercato italiano: dal 2003, per alcuni anni, è uscito infatti Calcio Merlin, una raccolta di minifigurine che non ha avuto un grandissimo successo e che, in ogni caso, non è riuscito nemmeno minimamente a scalfire l’assioma che lega inscindibilmente le figurine dei calciatori e la Panini.
Così si continua a trattare. I tempi sono piuttosto stretti perché la Lega serie A vorrebbe non mancare il tradizionale appuntamento di uscita dell’album, generalmente a metà di dicembre. Al di là dell’offerta economica, i vertici del calcio italiano potrebbero comunque valutare che sia meglio non perdere un partner storico come la Panini.
Fan mobilitati sul web. I fan si sono già mobilitati: il loro quartier generale è una pagina Facebook dal titolo che non ha bisogno di spiegazioni: “Nessuno tocchi le figurine Panini”.