venerdì 19 Luglio 2024

Le due Russie

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altLo zar e il crociato

La Russia si spacca sull’intervento in Libia. E per la prima volta si incrina l’asse di ferro tra il primo ministro Putin e il presidente Dmitri Medvedev, suo “discepolo” o “delfino” che dir si voglia.
Da sempre contrario all’intervento militare contro Gheddafi, Putin – considerato il vero leader della Russia – ha usato oggi parole durissime contro la coalizione, parlando di una “medievale crociata”. Ma Medvedev lo ha prontamente contraddetto.
In un comunicato stampa il presidente russo ha definito inaccettabile l’uso del termine “crociata”. Bollando le parole di Putin come giudizi “non ponderati” che possono portare allo scontro di civiltà.
Medvedev pronto a mediare: “La risoluzione Onu è giusta”
Il presidente ha anche dichiarato che la Russia è pronta a mediare nei colloqui di pace sulla Libia, dicendosi pronto a ”compiere sforzi da mediatore per ricomporre il conflitto”.
Medvedev ha poi aggiunto che la risoluzione dell’Onu è giusta perchè ”in generale” – anche se “non  totalmente” – “riflette la nostra comprensione degli avvenimenti”.
La Russia si era astenuta dal voto sulla risoluzione 1973 che autorizza “tutte le misure necessarie per proteggere i civili in Libia” e di fatto ha consentito l’intervento armato nel paese.
 

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