sabato 20 Luglio 2024

Le ragazze d’oro

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fioretto a squadre

 

Ballano, ecco la haka delle nostre meravigliose ragazze della scherma. “Squadra matta, matta da legare: e nessuno ci potrà fregare”, cantano e si abbracciano. Il Dream Team che non tradisce mai. Dopo la tripletta (oro Elisa Di Francisca), argento (Arianna Errigo) e bronzo (Valentina Vezzali) nel fioretto individuale, ecco che il quartetto azzurro (si è aggiunta oggi Ilaria Salvatori di Frascati, classe ’79, Gruppo sportivo Aeronautica) fa a pezzi anche la Russia nella finale. Elisa, Arianna, Valentina e Ilaria: il nostro Dream Team. Le nostre splendide azzurre si erano presentate favorite nella gara a squadre, con il primo posto stagionale nel ranking mondiale. E non hanno sbagliato un colpo. In finale sono arrivate battendo prima la Gran Bretagna (42-14), poi la Francia (45-22). Per le russe non c’è stato nulla da fare: Vezzali-Deriglazova 5-2; Errigo-Korobeynikova 5-3; Di Francisca-Shanaeva 5-1; Errigo-Deriglazova 5-2; Vezzali-Shanaeva 5-3; Di Francisca-Korobeynikova-51; Salvatori-Shanaeva 5-9; Di Francisca-Deriglazova 5-3; Vezzali-Korobeynikova 5-7. La stoccata finale, tocca proprio a lei, alla regina, alla Vezzali. Che si inginocchia e bacia la pedana. Finisce 45-31. Distrutta la Russia. Non c’è mai stata gara, mai le russe hanno messo in difficoltà le azzurre, concentrate, cattive, ancora con tanta voglia di podio. Una vera squadra, anche se ci sono caratteri diversi, amicizie e anche non amicizie. Non importa, sul podio più alto salgono tutte insieme, ognuna con la sua personalità. La danza, tutte insieme. Il giro di campo con il tricolore.

Per la Vezzali questo è il nono podio: così supera Giovanna Trillini e diventa la donna azzurra con più medaglie nella storia olimpica di tutti gli sport. Il fioretto a squadre ci ha sempre portato grandi successi olimpici: la leggenda azzurra è iniziata vent’anni fa con l’oro vinto a Barcellona 1992 (Bianchedi, Vaccaroni, Bortolozzi, Trillini e Zalaffi). Poi ancora titolo olimpico ad Atlanta 1996 e il bronzo a Pechino (ad Atene 2004 la gara era fuori dal programma olimpico). E il trionfo di stasera, entusiasta Petrucci (“è uno sport per il nostro Paese”). Tutte le medaglie vinte sinora dall’Italia sono state ottenute da atleti che fanno parte dei Gruppi Sportivi Militari. Continua la caccia alle medaglie: il sogno è 32. Chissà.

Malgrado Napolitano, malgrado Draghi, malgrado Monti, malgrado Passera, malgrado Grilli, malgrado la Fornero, malgrado Abate, malgrado Prandelli, c’è un’Italia che non accenna ancora a morire.


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