Serata movimentata fra Piazza Garibaldi e Via Terrazzini (angolo via dell’Oriolino). Tutto è iniziato con tre persone di 25, 20 e 18 anni di nazionalità tunisina che volevano rubare una bicicletta ma che sono stati visti da alcune signore che erano in zona con i proprio figli. Di fronte al “rimbrotto” c’è stata una reazione arrogante da parte di queste persone che si sono rigirate in malo modo e poi non contente si sono calati i pantaloni mostrando i genitali.
Erano le 19.30 circa e chi ha assistito alla scena è sceso in strada e ha rincorso gli autori di questo gesto che non hanno potuto fare altro che scappare verso via Terrazzini e nascondersi in un cortilino accerchiati da sempre più persone che scendevano in strada. All’arrivo delle volanti della polizia l’ira della folla non si è placata e anche un paio di poliziotti sono rimasti feriti nel frapporsi fra la gente e i tre tunisini (feriti anch’essi).
Al di là del gesto inqualificabile dei tre, questo episodio ha rappresentato la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso per una situazione che sta diventando esplosiva. Le persone scese in strada precisavano che la loro non era una generalizzazione perchè molti immigrati del quartiere ormai sono integrati e vivono là tranquillamente ma tutti individuavano come autori delle quotidiane risse o mancanze di rispetto il solito gruppetto che vaga fra Piazza dei Mille e Piazza Garibaldi, “molti dei quali spacciano”.
La reazione degli abitanti è stata rabbiosa e popolare, una reazione che si è mostrata molto più efficace delle paventate passerelle e ronde varie che alcune forze politiche vorrebbero fare. La ronda è una sfilata invece la reazione della gente che scende in strada è uno strumento che interviene subito sul fatto.
Non servono speculazioni politiche per il quartiere ma soluzioni durature, in primis liberando il quartiere dallo spaccio, poi creando spazi e iniziative che stimolino gli abitanti a viverlo quotidianamente e non lasciarlo nelle mani degli spacciatori>
