Ansaldo Energia, la controllata di Finmeccanica e First Reserve, ha avviato il contratto da 640 milioni di euro per la realizzazione di una centrale a ciclo combinato da 865 Megawatt in Turchia, in un distretto industriale di Istanubul. L’azienda italiana – rivela Milano Finanza – rivestirà il doppio ruolo di costruttore e investitore. Oltre a realizzare l’impianto chiavi in mano e a curarne la manutenzione, Ansaldo Energia investirà infatti 86 milioni di euro per il 40% delle quote di Yeni Elektrik Uretim, società di scopo che vedrà come socio di maggioranza Unit Investment, operatore turco del mercato elettrico.
L’impianto verrà dotato di turbine prodotte da Ansaldo Energia a Genova. Al finanziamento del progetto hanno partecipato quattro banche turche. «Il progetto», ha specificato Ansaldo Energia in una nota, «che ha raggiunto oggi il financial close del finanziamento bancario con il conseguente avvio dei lavori, rappresenta uno dei maggiori investimenti nel settore energetico turco effettuato da un investitore estero in partnership con un operatore locale, e consente ad Ansaldo Energia l’ingresso in un mercato molto promettente attraverso la partecipazione ad un’iniziativa strategica in Turchia».
Nuova centrale Enel nel caucaso
Enel OGK-5 ha inaugurato il nuovo impianto a ciclo combinato a gas (CCGT) di 410 MW di potenza nella centrale di Nevinnomisskaya, nel Caucaso settentrionale. Si tratta della prima centrale elettrica costruita da Enel in Russia. Fa parte del programma di investimenti di Enel nel Paese finalizzato ad aumentare la capacita’ installata e a migliorare le perfomances operative e ambientali dell’esistente parco centrali di Enel OGK-5. Il nuovo impianto è entrato in esercizio
commerciale, avendo ricevuto tutti i permessi necessari per vendere elettricità nel mercato all’ingrosso. Il nuovo gruppo è stato inaugurato alla presenza del Vice Primo Ministro Russo Igor Sechin, del Direttore della Divisione Internazionale di Enel Carlo Tamburi, del Direttore della Divisione Ingegneria e Innovazione di Enel Livio Vido e del Direttore Generale di Enel OGK-5 Enrico Viale.Commentando l’entrata in esercizio dell’impianto, il Direttore della Divisione Internazionale di Enel Carlo Tamburi ha detto: “Questo è un evento molto importante per noi; segna una tappa rilevante nel completamento del nostro impegno in Russia come investitore strategico nel settore dell’energia. L’avvio del CCGT a Nevinnomisskaya, non solo aumenterà la potenza installata della nostra centrale, ma anche la stabilità del sistema elettrico del Caucaso settentrionale”. L’impianto da 410 MW di Nevinnomisskaya, realizzato da Enel e’ l’unico progetto di questa tipologia e di queste dimensioni nella regione. Il progetto assume un’importanza particolare alla luce delle XXII Olimpiadi invernali e degli XI Giochi Paralimpici di Sochi del 2014. La messa in esercizio della nuova unità di generazione permetterà, infatti, di assicurare l’energia necessaria agli impianti sportivi e alle infrastrutture della zona. La costruzione
dell’impianto ad alta efficienza da 410 MW nella centrale di Nevinnomisskaya è iniziata nel novembre 2008 ed è stata portata avanti da un consorzio di importanti imprese russe e italiane con Enel Ingegneria e Innovazione come capofila. Il nuovo impianto utilizza tecnologie e strumentazioni di quarta generazione, che permettono di aumentare la produzione di energia elettrica, riducendo l’impatto ambientale. Il nuovo gruppo si distingue per l’affidabilità elevata e
per un alto grado di automazione dei processi. L’efficienza del nuovo impianto è di circa il 58%, contro il 35-40% dei tradizionali impianti a gas. Al progetto ha contribuito anche la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) attraverso un prestito di lungo termine di 120 milioni di euro. E’ la prima volta che un progetto su larga scala nel settore delle utility in Russia viene anche finanziato da una istituzione internazionale. Con l’avvio del nuovo impianto, la potenza installata della centrale di Nevinnomisskaya avrà un incremento netto di 380 MW, dal momento che un vecchio gruppo da 30 MW verrà dismesso, aumentando l’affidabilità dell’intera centrale. L’entrata in esercizio del nuovo CCGT creerà, inoltre, le condizioni favorevoli per un ulteriore ammodernamento di tutti gli impianti della regione. L’investimento totale per la costruzione del nuovo gruppo ammonta a circa 400 milioni di euro (16 miliardi di rubli).