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L’ultimo trimestre prima di domare la pandemia

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Parola di Bill Gates. E dopo lo stop israeliano alla quarta dose anche Speranza dovrà cambiare i toni

Da quando è scoppiata la pandemia da Covid-19, il fondatore di Microsoft Bill Gates non si è mai risparmiato commentando costantemente il succedersi degli eventi, anche per via delle sue previsioni sulle conseguenze di una pandemia su scala globale senza riferirsi al coronavirus Sars-Cov-2.
L’ex numero uno del colosso di Redmond, datosi alla filantropia, inizialmente era finito nel mirino dei complottisti, che lo ritenevano responsabile di quanto accaduto per via di presunti interessi economici relativi ai vaccini.
Ora, Bill Gates non molla la presa, conservando il ruolo di influencer nel merito, principalmente per via dell’impegno assunto di portare i vaccini nei Paesi poveri, con una sequenza di tweet nei quali ha commentato cosa potrà succedere con il diffondersi della variante Omicron, e sulla “durata” della pandemia.
Secondo Gates, purtroppo, il periodo peggiore deve ancora arrivare, in quanto Omicron è “il virus con la propagazione più veloce mai vista” e “sarà presto prevalente in ogni Paese del mondo”.
Solo notizie pessime? No, non del tutto. Perché poi Gates ha voluto lanciare un messaggio che è anche una speranza: “Saranno i tre mesi peggiori, ma se facciamo i passi giusti entro il 2022 la pandemia potrebbe terminare”.
La luce in fondo al tunnel, per Gates, è rappresentata dai vaccini, che permettono sì di contagiarsi, ma rendono assai meno probabile lo sviluppo della malattia. Ma, al momento, per l’ex capo di Microsoft i mesi che ci aspettano saranno quelli più difficili, e oltre ad adottare tutte le misure di sicurezza preventive, una soluzione che lui stesso ha messo in pratica è stata cancellare i numerosi piani per le festività.
Una sorta di ultimo ostacolo da superare, nel quale precauzioni e vaccini a suo avviso saranno fondamentali, dopodiché Omicron potrebbe finire in archivio e con essa la pandemia. Parole che arrivano da una persona – piaccia o meno – che aveva già previsto i rischi collegati ad un’eventuale pandemia, e che ridanno speranza rispetto alla conclusione della pagina più brutta della storia contemporanea in tempi brevi.

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