Una collana di denti di lupo al collo: è questa la pistola fumante che ha inchiodato un bracconiere di Chiavari, condannato a 7 mesi di arresto con la condizionale e la rifusione delle parti civili , Wwf, Legambiente e Lav (6000 euro). L’uomo era accusato di aver ucciso sei lupi appenninici e di detenzione illegale di fucili da caccia, polvere da sparo e munizioni. Oltre alla pena, al bracconiere è stata ritirata anche la licenza di porto di fucile e di caccia.
La macabra vicenda era iniziata con il ritrovamento davanti ad una casa cantoniera di una carcassa di lupo con il muso mozzato. Da lì l’indagine della polizia provinciale, coordinata dalla procura di Chiavari che nel giro di qualche mese aveva portato all’identificazione del chiavarese. Sorpreso con la collana al collo, dall’esame del dna dei denti gli investigatori hanno scoperto che coincideva con quello del lupo ucciso e di altri cinque esemplari i cui resti erano stati trovati nei mesi precedenti.
Alla prossima strage di bestie chi paga, il Wwf? Posto che ogni volta che un lupo si mangia le pecore, i pastori vengono rimborsati dallo Stato, visto che per i lupi uccisi i soldi vanno a Wwf, Legambiente e Lav, perché queste organizzazioni non contribuiscono a rimborsare i pastori?
Un po’ di equità che diamine! Ma davanti ai soldi sono tutti allupati.