inesorabilmente
Continua a crescere il debito pubblico, che ad aprile è aumentato di 9,3 miliardi rispetto al mese precedente, salendo a 2.311,7 miliardi, rileva la Banca d’Italia nel suo Bollettino di «Finanza pubblica, fabbisogno e debito», segnalando che l’incremento è dovuto all’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (di 7,3 miliardi, a 52,1 miliardi, quando erano 58,5 ad aprile 2017) e, in misura minore al fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (2,4 miliardi). L’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio ha invece ridotto il debito di 0,3 miliardi.
Sempre ad aprile le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 30 miliardi, in aumento di 1,1 miliardi rispetto allo stesso mese del 2017. Nei primi quattro mesi del 2018 le entrate tributarie sono quindi pari a 121,6 miliardi, in aumento dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Al netto di alcune disomogeneità contabili, segnala Bankitalia, si può stimare che la dinamica delle entrate tributarie sia stata più favorevole.