lunedì 1 Dicembre 2025

Ma lui ha il cuore nero

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Il gatto nero si prende la sua bella rivincita. Il 17 novembre è stata la giornata dedicata ai felini dal manto nero, una speciale ricorrenza istituita anni fa dall’Aidaa, l’Associazione Italiana difesa Animali ed Ambiente, per cercare di superare le antiche e obsolete dicerie che ancora oggi circolano sui gatti neri.
La superstizione affonda le sue radici nel lontano periodo del Medioevo quando i gatti venivano considerati creature maligne e manifestazioni del demonio. Durante l’Inquisizione molti furono i mici che, insieme alle donne accusate di stregoneria, finirono arsi vivi sul rogo. Questo pregiudizio ha continuato a gravare sul destino dei gatti neri per secoli finendo per attirare su loro la fama di portatori di cattiva sorte e facendoli diventare vittime dell’ignoranza dell’uomo: spesso sono maltrattati o investiti e restano i bersagli preferiti dei satanisti. Proprio per questo l’Aidaa ha voluto istituire la Giornata del Gatto Nero, per sensibilizzare le persone e riuscire a sfatare questo lontano preconcetto.
Interessante iniziativa di quest’anno è il concorso ‘Miss Gatto Nero’, gara fotografica nazionale aperta a tutte le donne amanti dei gatti neri o che ne possiedono uno e che vogliono immortalarsi con il loro amico a quattro zampe.
Per partecipare basta inviare un’email con i propri dati e la fotografia all’indirizzo missgattonero@gmail.com e nel marzo 2011 verrà proclamata la vincitrice. Le prime dodici fotografie saranno usate per realizzare un calendario nel 2012 e ovviamente tutto il ricavato della vendita sarà destinato al mantenimento dei felini.
In effetti le ragioni di demonizzazione del gatto nero non sono precisamente quelle che più o meno tutti credono e che sono riportate nell’articolo.
Esse non furono che delle costruzioni successive.
I gatti neri, essendo spesso di più robusta costituzione degli altri, sopravvivevano meglio bordo delle navi. Quando queste attraccavano ne scendevano a terra diversi gatti neri. Il vederli sopraggiungere nelle città portuali preannunciava sovente saccheggi da parte di pirati o anche epidemie provenienti dalle ciurme.
I gatti neri, ovviamente, non c’entravano per nulla ma si fecero una cattiva fama sulla quale si sovrappose poi l’iconografia dei cacciatori di streghe e di demoni.

 

 

 

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