Aveva scritto un testo con le parole «pistola», «jet», «prigionieri»
CANZONE – Che cosa significa? Per Mike era tutto chiaro: «Il mio amico non ricordava le parole di una canzone dei Clash, “Tommy Gun” – ha spiegato il giovane ai giornalisti del Sun -. Tutto qui: io gliele ho spedite via sms». La «visita» degli agenti dell’antiterrorismo nel suo ufficio ha svelato però che gli sms, così come probabilmente le email e le telefonate, vengono monitorati da supercomputer capaci di analizzare milioni di testi e isolare quelli che contengono parole-chiave come aereo, pistola (gun, in inglese), prigionieri e così via.
BUONA FEDE – Per fortuna Mike è riuscito a convincere un imbarazzatissimo agente della sua buona fede («A dire il vero era molto imbarazzato dopo che gli ho raccontato che quelle parole erano in una canzone dei Clash»). Ma resta aperta una questione: davvero le