”Lo smantellamento dell’euro e la disaggregazione dell’Unione Europea -sottolinea Parisot- provocherebbe per tutti i popoli europei decenni di impoverimento. Ognuno manterrebbe il fardello del suo debito, che per il gioco delle probabili svalutazioni diventerebbe ancora piu’ pesante, e tutti perderebbero la facilitazione degli scambi e la potenza nelle trattative con i paesi al di fuori dell’area”. Peggio, aggiunge, ”rischieremo di entrare in una corsa tra di noi, alla svalutazione competitiva, quello che successe negli anni ’30 e che contribui’ alla guerra”.
Per il leader degli industriali francesi ”la soluzione esiste ed è audace: si chiama gli Stati Uniti d’Europa, federalismo europeo, delegare della sovranita. Offrirebbe infine agli Europei un progetto, un’ambizione, un orgoglio. Ci obbligherebbe a cambiare le nostre abitudini, a conferire una responsabilita’ politica piu’ grande alle istituzioni europee, a considerare a scala europea le questioni sociali e non solo quelle di bilancio e fiscali”. Per Parisot ”bisogna avanzare verso un territorio riconfigurato, verso una nuova patria, verso l’anno I di una vera pratica della nostra storia federale”.