Léon Degrelle
Diciannove anni fa il 31 marzo cadeva di venerdì santo.
L’ottantottenne eroe del Fronte dell’Est; il fondatore e capo di Rex; l’uomo di cui Hitler disse: “se avessi un figlio vorrei che fosse come lei”; l’indomito esule combattente; il leone che attraversa la storia: con il sangue, con la fede, con la guerra e poi con la penna; il lucido osservatore dei tempi e precursore degli eventi che già ai primi degli anni ottanta aveva intravisto un futuro europeo nell’abbraccio con la Russia; ascendeva nel giorno della Passione al suo cattolico Walhalla.
Un capo assoluto, un gigante, un esempio, un modello augusto.
A lui i calici e il ricordo!
