Tranquilli siamo rovinati
Qualcuno si è domandato, negli ultimi giorni della scorsa settimana, se il momento di difficoltà europeo fosse arrivato al capolinea.
Tranquilli! Come già detto in altre occasioni, le difficoltà economico / politiche USA, si ribalteranno sul Vecchio Continente.
L’equazione ha trovato la sua quadra ieri mattina: mancato accordo repubblicani – democratici e rischio insolvenza di altri (se non tutti) Stati federali, contemporaneamente Moody’s annuncia nuovi tagli al rating Grecia (ma non erano state le società di rating ad applaudire la scorsa settimana sugli aiuti alla nazione greca?), lo spread BTP / Bund si allarga nuovamente e paurosamente……….. attendo fiducioso un nuovo comunicato da parte di una della triade (Moody’s, S&P, Fitchs ) circa lo stato di salute dell’Italia (ovviamente in negativo).
E giusto per non farci mancare niente, il “procio” che fa? Chiede un governo di transizione nazionale con a capo Maroni / Monti ancora non è ben sicuro, l’importante che lui rimanga ben ancorato sulla poltrona della Camera.
La domanda è facile e semplice: ce la faremo a pagare il biglietto d’ingresso?
D’ingresso dove? All’inferno?
