sabato 20 Luglio 2024

Morale della favola

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altDuemila anni di pentimento han fatto davvero male

Sembra una scena tratta da un film di Woody Allen o quella, vera, ‘postata’ in internet in cui un
disoccupato statunitense rapina un supermercato scusandosi con il cassiere ma senza soldi… invece è quanto accaduto a un uomo di 48 anni, genovese che dapprima rapina una banca, con un
intelligente escamotage, e poi, roso dal senso di colpa, elefona per scusarsi e viene cosìidentificato. E’ accaduto eri a Genova e il fatto ha provocato reazioni di comprensione.
Ieri un uomo di circa 40 anni entra a volto scoperto nell’agenzia di Banca Intesa della centrale piazza Brignole. Ha con sé’ un pacco: è la sua arma. Quando viene il suo turno sostenendo che all’interno c’è una bomba, intima al cassiere di consegnargli il denaro in cassa, meno di seimila euro. Lascia nei locali il pacco, a monito, e prende in ostaggio la direttrice per coprirsi la fuga. Riesce a scappare, libera la donna e fa perdere le proprie tracce. Ma non è un rapinatore professionista, è disoccupato perché appena licenziato da una ditta di caldaie. Sale a bordo di un taxi, 15 euro il prezzo della corsa, e, per non spendere troppi soldi, acquista un panino: 5 euro. Ma il senso di colpa e’ troppo forte, è preoccupato per le condizioni della donna. Allora dal proprio
telefono cellulare telefona all’istituto rapinato poco prima e chiede di lei. “Mi dispiace – le dice – certe cose non si fanno. Le chiedo scuso e spero che stia bene”. Ovviamente, la Squadra Mobile era lì ad intercettare: in pochi minuti del rapinatore si sa tutto. Gli agenti bussano alla sua porta subito dopo, lo arrestano e recuperano il bottino: 5.500 euro meno venti.
Morale della favola uno: il telefonino, questo nemico.
Morale della favola due: duemila anni di cultura del pentimento han fatto davvero male.

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