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I Buoni hanno studiato in Ucraina: la bolletta non si paga

       Gli Stati Uniti intendono saldare il loro debito pregresso di 2,2 miliardi di dollari (1,5 miliardi di euro) sulle missioni di peacekeeping. Lo ha annunciato l’ambasciatrice Usa presso l’Onu Susan Rice durante una riunione del Consiglio di sicurezza che ha adottato una dichiarazione per “migliorare la preparazione, pianificazione, monitoraggio e valutazione” delle operazioni di mantenimento della pace. L’Onu ha circa 115.000 fra caschi blu e personale civile schierati sul terreno in 16 missioni dall’Africa al Medio Oriente, passando per Kosovo, Haiti e Sahara Occidentale, ma ha crescenti difficoltà a trovare nuovi militari, elicotteri e altri mezzi fondamentali per il successo delle operazioni. “Gli Stati Uniti sono ora in condizione di estinguere tutti gli arretrati accumulati dal 2005 al 2008 e rispettare appieno i nostri obblighi per il 2009, attualmente stimati intorno ai 2,2 miliardi (1,5 miliardi di euro)”. Un cifra che comprende 159 milioni di arretrati per il 2005-2008. “E’ davvero una buona notizia”, è stato il commento del responsabile Onu per il peacekeeping, Alain Le Roy. “Siamo estremamente grati agli Stati Uniti per questa nuova decisione e e per il loro grande sostegno”. Sotto la presidenza di George W.Bush, noto per il suo scetticismo su iniziative e istituzioni multilaterali, Washington era perennemente in ritardo nei pagamenti al Palazzo di Vetro: gli Stati Uniti finanziano circa il 25% del budget Onu per il mantenimento della pace.

Letto altrimenti: i guadagni sull’eroina permettono di ripagare in parte i debiti degli investimenti che hanno consentito agli Usa di controllare il narcomercato.

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