venerdì 19 Luglio 2024

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Pronti ben venti progetti di legge per pervertire quel che resta del diritto e dell’identità

“L’idea di ottenere la cittadinanza per essere nati in Italia è stata doppiamente storpiata dalle polemiche politiche”. Lo ha detto il ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge parlando ai 500 ragazzi delle scuole di Pesaro che hanno partecipato alla cerimonia di consegna degli attestati di cittadinanza italiana onoraria a un’ottantina di studenti stranieri nati nel nostro Paese. “In effetti – ha aggiunto il ministro Kyenge – si deve tenere conto dei requisiti della permanenza nel territorio e dell’aver frequentato le scuole. Sarà il Parlamento a decidere sulla nuova legge, ma nel frattempo voglio richiamare la vostra attenzione sull’esistenza di questo problema. Non risolverlo – ha concluso – determina solo il peggiorare delle cose”.
“In questo momento ci sono 20 proposte di legge depositate in Parlamento. E questo testimonia che c’è una richiesta di cambiamento. Il mio compito è sostenere questo percorso”. Lo dice il ministro dell’ Integrazione, Cecile Kyenge, parlando a Pesaro, a margine della cerimonia per la cittadinanza onoraria ai figli degli stranieri nati in Italia, a proposito del dibattito sullo ius soli.
POLIGAMIA? NON SI RINNEGANO ORIGINI – Alla Lega Nord, che l’ha accusata di difendere la poligamia, il ministro dell’Integrazione, Cecile Kyenge, dice: “E’ una domanda alla quale non posso rispondere, perché io sono nata in una famiglia poligamica, e non si rinnegano mai le proprie origini. Ma questo non vuol dire condividere quell’idea”. Così il ministro, rispondendo a una domanda dei giornalisti, a margine della cerimonia di Pesaro per il conferimento della cittadinanza onoraria ai figli di immigrati nati in Italia.
DODICENNE ALBANESE,’RINGRAZIERO’ KYENGE’ – “La parola cittadinanza è molto grande, è una parola che spetta principalmente agli adulti”. Così Jurgen, 12 anni, nato a Pesaro da una famiglia di immigrati albanesi, dirà al ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge, nel suo discorso al teatro Rossini di Pesaro, dove riceverà l’attestato onorario di cittadino italiano. “Sono felice di essere italiano – spiega Jurgen – e ringrazierò il ministro di essere qui perché per noi questo è un evento molto bello”. Accanto a lui il padre Ardian racconta di essere “ancora in attesa della cittadinanza, nonostante viva qui da 20 anni”.
FN, IMMAGINE MANO INSANGUINATA A PESARO – Nella notte di fronte al Teatro Rossini di Pesaro è comparsa l’immagine una mano insanguinata con la scritta “l’immigrazione uccide” a firma di Forza Nuova contro la consegna della cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati che si tiene alla presenza del ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge. In una nota, Fn attacca il presidente della Provincia Matteo Ricci, il sindaco Luca Ceriscioli e il ministro “della (dis)integrazione”, respingendo la “cittadinanza facile”.

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