domenica 22 Dicembre 2024

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Università a Roma: 1400 voti al Cnsu , 4 eletti a Roma Tre. 20 in Italia


Il Blocco Studentesco Università ha ottenuto 1400 voti negli atenei romani per le elezioni al Consiglio Nazionale degli Studenti (Cnsu). Sono 509 i voti ottenuti a Roma Tre, 403 quelli a Tor Vergata, 314 quelli della Sapienza. Importante quest’ultimo dato, in quanto si tratta di voti ‘d’opinione’, senza una presenza attiva del movimento studentesco di Casapound Italia nel primo ateneo romano. Quasi 200 i voti arrivati dalle università private della capitale. In totale nel distretto centrale delle elezioni al Cnsu, quello che comprende Lazio, Abruzzo, Toscana e Umbria, il Blocco ha ottenuto circa 1800 voti. Le preferenze espresse in favore di Francesco Polacchi, candidato di punta del Blocco Studentesco, solo su Roma si aggirano intorno alle 700.
Inoltre il Blocco Studentesco Università ha conquistato un seggio nel senato accademico dell’ateneo romano di Tor Vergata: con 356 preferenze Noah Mancini è risultato il sesto degli eletti su un
totale di 7 posti disponibili.
“E’ un risultato che ci soddisfa -commenta Polacchi-. Si trattava della prima prova elettorale per il Blocco Studentesco all’interno degli atenei italiani, nei quali, è bene ricordarlo, è presente da un anno e mezzo. Positivi i riscontri in tutta la penisola, con consiglieri eletti nelle principali città italiane, nonostante l’assenza delle nostre liste nel nord-est. Roma è stata protagonista inoltre di un risultato storico, quello dell’elezione di circa 20 rappresentanti, tra i quali uno al senato accademico, l’organo di rappresentanza più importante”.
A Roma Tre il Blocco Studentesco non ha ottenuto rappresentanza nel senato accademico, ma in un ateneo dove erano presenti ben 5 liste riconducibili al mondo della destra, ha ottenuto ben 3 consiglieri di facoltà: uno a Scienze Politiche, uno a Economia e uno a Lettere e Filosofia, storica roccaforte della sinistra. Un rappresen tante eletto anche nel Consiglio degli Studenti. “L’affermazione a Roma Tre ha un alto valore simbolico -spiega Polacchi-. Un ateneo dove al nostro movimento è stata osteggiata l’agibilità politica in tutti i modi possibili, anche attraverso la violenza, come dimostra l’aggressione subita dai nostri ragazzi un mese fa. La nostra affermazione dimostra il radicamento del nostro movimento all’interno di Roma Tre, al contrario di quanto sostenuto dagli esponenti della sinistra antagonista e da alcune componenti di Azione Universitaria, che non hanno perso occasione per gettare fango sul Blocco Studentesco. Per fortuna gli studenti ci hanno dimostrato la loro fiducia”.
Infine una battuta sul risultato ottenuto dal Blocco Studentesco alla Sapienza. “I 314 voti presi senza il minimo lavoro all’interno dell’ateneo -conclude Polacchi- dimostrano che per il Blocco Studentesco esiste una buona base di partenza per un futuro ingresso nella più grande università d’Italia”.

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