sabato 20 Luglio 2024

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Attivista Russa assassinata  in Cecenia

Una collaboratrice dell’ong Memorial, che lavora nella difesa dei diritti umani, è stata trovata morta in Inghuscezia. L’attivista Natalia Estamirova, 50 anni, era stata rapita in mattinata a Grozny, in Cecenia. Il corpo, crivellato di colpi di arma da fuoco, è stato lasciato in un bosco, nei pressi della città di Nazran. Il presidente russo, Dmitri Medvedev, si è detto “sdegnato” dalla notizia e ha chiesto l’apertura di un’indagine.

“Il presidente ha espresso indignazione per questa uccisione e ha dato incarico al capo del comitato di investigazioni presso la procura Aleksandr Bastrikin di prendere tutte le misure necessarie per indagare sull’omicidio”, ha dichiarato la portavoce del Cremlino, Natalia Timakova, aggiungendo che Medvedev ha espresso le condoglianze a parenti e vicini della vittima.

“E’ purtroppo evidente che tale uccisione può essere legata all’attività per i diritti umani di Natalia Estamirova e di conseguenza più dura deve essere la punizione per i criminali”, ha concluso.

La Estimirova è stata sequestrata mentre usciva di casa nella capitale cecena alle 8,30 della mattina. E’ stata gettata dentro ad una Zighouli e ha fatto in tempo ad urlare: “Mi stanno rapendo”.

L’attivista aveva in programma diversi appuntamenti in giornata. La donna era una collaboratrice locale cecena dell’ong Memorial dal 1999 e aveva ricevuto un riconoscimento da Amnesty International e il premio Politkovskaya lo scorso anno.

Secondo Memorial l’episodio potrebbe essere collegato alle denunce della donna per la fucilazione pubblica di un uomo sospettato di collaborare con i guerriglieri, il 7 luglio nel villaggio di Akhinciù Borzoi, a 20 km da Gudermes, il feudo del presidente Ramzan Kadyrov. Sulla vicenda Estemirova aveva pubblicato anche documenti che pare avessero irritato i ”siloviki”, gli uomini legati agli apparati di forza.

Un militante dell’organizzazione da Mosca, Aleksandr Cerkasov, ha riferito che Memorial non annovera precedenti di sequestri del genere in Cecenia. L’ong Memorial, nata nel 1989 è una delle più note nella battaglia per i diritti civili, in particolare delle vittime della repressione politica, anche in molti ex Paesi sovietici.

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