A quelli de “Il Foglio” proprio non va giù che qualcuno in Europa ancora si rifiuti di adottare lo scontro di civiltà come paradigma fondamentale con cui interpretare l’attualità. Ecco, allora, un fanatico invito a rispondere per le rime al “terrorismo islamista”. Ovvero, ecco come la destra berlusconiana si inventa una “fermezza” pseudo-virile per nascondere la sua totale ed indegna sottomissione ai padroni d’oltreoceano.
E’vero che dopo l’antica è venuta la
nuova alleanza, è vero che ripugna
la sola idea di essere contaminati dai
mezzi usati da questo tipo di nemico, è
vero che il nemico bisogna amarlo mentre
lo si combatte, e solo se lo si combatta
è possibile riscattare l’inimicizia nell’amore,
ma la realtà politica va affrontata
per quello che è. Gli islamisti radicali
decapitano ritualmente gli “ostaggi
giusti”, mandano al loro e al nostro mondo
il messaggio della forza legale e profetica
del jihad decapitatore, noi ci dividiamo
tra chi resiste e chi paga riscatti,
tra chi cerca con fatica di concepire e
realizzare il contrattacco al terrorismo
islamista e chi ringrazia la resistenza
per i suoi buoni uffici resi agli “ostaggi
sbagliati”, quelli che salvano la testa in
cambio della promessa di leggere i volumi
rilegati d