Quando la Rai fa opere di bene. Nel nostro caso “censurando” Sara Tommasi, l’esuberante morona di Terni disperatamente all’inseguimento di un posto al sole nel mondo dello spettacolo, secondo la quale il fascismo è un periodo storico degli anni Cinquanta… Ma raccontiamola questa comicissima e incredibile testimonianza di ignoranza. E’ successo nei giorni scorsi in occasione del Premio Persefone che ha avuto luogo nella piazza del Campidoglio, presentato da Pino Insegno davanti alle telecamere di RaiUno che l’hanno registrato per mandarlo in onda il prossimo 25 luglio in seconda serata.
Dedicato al teatro e al cinema, tra i premiati Massimo Ranieri, Alessandro Gassman, Geppy Gleijeses eccetera e per ogni premiato era prevista una premiatrice. E per l’appunto a Sara Tommasi il compito di premiare lo scenografo Alessandro Chiti. La ternana sale sul palco invitata da Insegno che, prima di procedere alla premiazione di Chiti, scambia due parole con la sexy girl. Progetti di lavoro? E Sara, disinvolta: “Farò un film sul fascismo, famoso periodo storico degli anni Cinquanta…”. In platea sberleffi e risatine, la ternana non si scompone, beata ignoranza. E ora come si fa a mandarla in onda la Tommasi che, giurateci, un minuto dopo finirebbe cliccatissima su Youtube… semplice, si taglia la citazione colta sul fascismo. E così fu salvata la faccia a Sara Tommasi. E lei non lo sa…
Ma siete sicuri che abbia sbagliato così tanto? In fondo il fascismo è atemporale e la sana ignoranza è spesso espressione di saggezza inconsapevole.
