venerdì 19 Luglio 2024

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Mentre Israele è isolata in Turchia assaggi di guerra di religione


Monsignor Luigi Padovese, vicario apostolico per l’Anatolia, è stato pugnalato a morte nel sud della Turchia. Lo riferisce l’emittente turca Ntv, spiegando che il religioso italiano è stato accoltellato nella sua casa a Iskenderun, città sul Mediterraneo. Trasferito d’emergenza in ospedale, vi è morto poco dopo a causa delle ferite. Ad ucciderlo, secondo le prime notizie, sarebbe stato il suo autista privato Murat Altun.
Il presunto omicida era da tempo “sotto cura psicologica” ha dichiarato ad AKI-ADNKRONOS INTERNATIONAL l’ambasciatore italiano in Turchia, Carlo Marsili, spiegando che la notizia gli è giunta dal governatore della provincia di Hatay, in cui si trova Iskenderun, città in cui è avvenuto l’omicidio.
 “E’ emerso che il presunto colpevole era sottoposto a un trattamento a causa di disturbi psicologici”. “La notizia che l’uomo si trova in terapia da tempo mi e’ stata confermata anche dal ministero degli Esteri – aggiunge l’ambasciatore – che mi ha assicurato che si sta facendo di tutto per fare chiarezza sulla vicenda”. L’uomo, spiega Marsili, “era da quattro anni al servizio di monsignor Padovese, che per due volte lo aveva anche portato con se’ in Italia”.
Un terzo visto per Murat Altun era stato chiesto all’ambasciata italiana proprio alcuni giorni fa.
“Nei giorni scorsi non c’è stata alcuna situazione di allarme”, niente che potesse far pensare all’omicidio di monsignor Padovese. Lo spiega ad AKI-ADNKRONOS INTERNATIONAL Rinaldo Marmara, portavoce della Conferenza episcopale turca e direttore della Caritas turca. Marmara assicura inoltre che in questo momento la situazione per i crisitiani in Turchia, paese in prevalenza musulmano, è abbastanza “tranquilla, non c’è tensione, lavoravamo con serenità ai preparativi per i festeggiamenti dell’anniversario dei rapporti diplomatici tra Turchia e Santa Sede”.
Mons. Padovese, 63 anni, che era anche presidente della Conferenza episcopale turca, era molto impegnato nell’ecumenismo e nel dialogo con l’Islam, come anche nel far rivivere le diverse comunità cristiane turche, ricorda il sito Asianews. Ieri aveva incontrato le autorita’ turche per affrontare i problemi legati alle minoranze cristiane. Domani sarebbe andato a Cipro, per incontrare Benedetto XVI, in viaggio sull’isola. Nel 2006 era stato ucciso a Trabzon il sacerdote don Andrea Santoro.
Coincidenza positiva per Tel Aviv. Se passa l’idea di guerra di religione , l’accerchiamento morale e comune dello Stato ebraico potrebbe essere rotto.

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