venerdì 19 Luglio 2024

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Dagli Usa pressioni perché Amanda sarebbe stata condannata per anti-americanismo. E la Caritas inzuppa il pane anche qui

La senatrice democratica dello stato di Washington, Maria Cantwell, si è appellata al segretario di Stato, Hillary Clinton, perché esamini il caso di Amanda Knox, la giovane originaria di Seattle condannata in Italia a 26 anni di carcere per l’omicidio di Meredith Kercher.
In una intervista al programma domenicale della rete televisiva Abc, ‘This Week’, Clinton ha spiegato di non aver ancora esaminato il caso, perché troppo impegnata con il dossier afghano, ma di essere disposta a incontrare chiunque abbia dei timori riguardo al modo in cui è stato gestito il processo.
”Onestamente, non ho avuto tempo neanche di esaminare il caso – ha spiegato la Clinton -. Sono stata immersa in quello che stiamo facendo in Afghanistan. Certamente ascolterò il senatore Cantwell, o chiunque altro che ha preoccupazioni, ma non posso offrire alcuna opinione a questo riguardo”.
Cantwell ha preannunciato la sua intenzione di presentare alla Clinton i suoi timori, fra cui quello che il processo sia stato macchiato di ”antiamericanismo”. Da parte sua il segretario di Stato ha precisato di non aver espresso al momento alcuna preoccupazione al governo italiano.
Intanto, potrebbe essere di Amanda Knox il racconto vincitore del concorso indetto nel carcere di Capanne a Perugia e organizzato dalla Caritas. Il testo-lettera racconta di un festino a base di droga durante il quale viene ferita una ragazza ed è firmato Marie Pace.
A sostenere l’ipotesi che l’autrice sia proprio Amanda è il ‘Corriere dell’Umbria’ che ha pubblicato il testo del racconto che si intitola ‘Amore mio’. Gli scritti sono anonimi ma il quotidiano fa notare che Marie è il secondo nome di Amanda.
”Forse questa lettera – si legge nella lettera-racconto – è soltanto una scusa, non sono sicuro perché la sto scrivendo, forse è perché è un giorno in cui se tutto questo caos non fosse mai successo, saremmo stati insieme”.

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