venerdì 19 Luglio 2024

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L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ha annunciato a Ginevra di aver scritto al governo italiano esprimendo “grave preoccupazione” per il rinvio in Libia di migranti intercettati o soccorsi in mare e per chiedere alle autorità italiane di “riammettere quelle persone rinviate dall’Italia ed identificate dall’Unhcr quali individui che cercano protezione internazionale”. Per l’Onu il principio del non respingimento non conosce limitazione geografica.
D’accordo anche il Segretario generale dell’Onu Ban Ki-Moon,
“Il principio di non respingimento – ha detto il portavoce Ron Redmond in un briefing alla stampa – non conosce limitazione geografica e gli Stati sono obbligati a rispettare questo principio ovunque esercitano la loro giurisdizione, in alto mare incluso”.
PREMIER, SU BARCONI GENTE RECLUTATA DA CRIMINALITA’ – I barconi di immigrati che salpano verso l’Italia “non sono fatti occasionali ma il frutto di una organizzazione criminale”: all’interno vi sono persone che “sono reclutate in maniera scientifica dalle organizzazioni criminali”. Lo ha sottolineato il premier Silvio Berlusconi tornando a parlare stamane a Sharm El Sheik della questione immigrazione.
“Questi barconi – sono state le parole del presidente del Consiglio – non sono fatti occasionali, ma il frutto di una organizzazione criminale che offre a chi vuole venire in Italia la possibilità di venirci a pagamento”. “Queste persone – ha rimarcato il premier – sono persone che hanno pagato un biglietto, non sono persone spinte da una loro speciale situazione all’interno di paesi dove sarebbero vittime di ingiustizie, ma sono reclutate dal mondo del lavoro o del non lavoro in maniera scientifica dalle organizzazioni criminali”.
“Gli accordi con la Libia” per il rimpatrio degli immigrati clandestini “li ho gestiti io, li ho sottoscritti io, Maroni esegue quelli che sono gli accordi presi direttamente tra me ed il leader libico Gheddafì. Lo ha sottolineato il premier Silvio Berlusconi da Sharm El Sheik parlando del ruolo della Lega nella gestione del dossier immigrazione.
“Ci sentiamo in dovere di dare accoglienza a chi fugge da una situazione pericolosa per la sua vita e la sua libertà”, ha detto ancora Berlusconi. “Non credo che ci sia nessuno – ha aggiunto – che avendo i requisiti per chiedere di essere accolto in Italia possa dire di non essere stato accolto”.

Morale della favola: è bastata una cosa fatta con buon senso perché tutti i papponi del pianeta si coalizzassero. Perché questo atto improvviso e imprevisto non solo dà il segnale che l’inferno non è irreversibile ma minaccia le ideologie e le casse delle varie oligarchie e dei vari clan. Insieme, nessuno escluso, i pontificatori di oggi formano i tentacoli di quella piovra che attanaglia il mondo da quando la Criminalità Organizzata ha schiacciato la voce dei popoli liberi al prezzo di centinaia di milioni di morti. Dietro il loro ipocrita, arrogante, multinazionale “buonismo” provano a impedire con la violenza e il ricatto che qualcosa muti.

E’ comunque divertente vederli così nervosi, così pronti ad andare a braccetto superando le diatribe e le liti intestine. Non si accusano più reciprocamente di essere “oscurantisti” o “massoni”: sono uniti in difesa degli interessi di casta e di setta e sono anche nervosetti. E questo è un piacere che, comunque vada nessuno ci toglierà.

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