che nacque prima di sessantatre anni fa
Repubblica:
la cosa di tutti, fa pensare a marmo e acquedotti,
a città romane, costruite da gente inventiva e capace di ispirazione…
una cosa da tutti.
Repubblica:
vivere in mezzo alla merda dei cani tra gente triste e incazzata,
abbronzata da teleromanzi a episodi con muscoli sodi e intestini spastici,
gente malata, circondata da animali domestici.
Una Repubblica dove tutti scopano come conigli ma non fanno figli
perchè a trent’anni sono ancora bambini coi videotelefonini,
sempre pronti a filmarsi i pompini.
Repubblica:
la cosa di tutti, una cosa per tutti,
uomini e donne che passano ore davanti agli schermi
tutti i giorni della Repubblica
e chattano e schiattano e spremono e vengono e poi si raccontano.
Repubblica:
dove gli organi d’informazione usano i metodi del ricatto e della diffamazione;
dove i codardi pennivendoli avranno sempre l’ultima parola
e tu avrai sempre l’onere della prova.
Repubblica:
dove la legge è uguale per tutti, ma talmente tanto che per sicurezza,
per fare certezza, c’è una magistratura democratica
che s’incarica da sola di fare trasparenza.
Una Repubblica fondata sui valori della Resistenza:
sui valori della violenza, sui valori del tradimento e dell’arroganza.
Repubblica fondata sulla lotta armata fatta da banditi e disertori,
dinamitardi e bombaroli.
Repubblica, fondata da fuoriusciti e da esiliati,
gente con conti banca strani,
da mafiosi italiani riportati a casa dagli americani.
Una Repubblica fondata sulle menzogne e i tradimenti,
da gente senza scrupoli che accendeva le luci durante i bombardamenti.
Una Repubblica fondata sui valori degli epuratori,
da chi senza tante storie e con l’aiuto degli stranieri
ha fatto fuori quegli ultimi Italiani che fino alla fine hanno combattuto
Per un’Altra Repubblica
Per un’Altra Repubblica
Per un’Altra Repubblica
Per un’Altra Repubblica
Per un’Altra Repubblica
Per un’Altra Repubblica
Per un’Altra Repubblica
Per un’Altra Repubblica