venerdì 19 Luglio 2024

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“C’é stata una direttiva di Berlusconi durante Ballarò che chiedeva la mia testa”. Lo afferma Italo Bocchino a Montecitorio commentando le sue dimissioni da vicepresidente dei deputati del Pdl.
“Berlusconi commette il grave errore di colpire il dissenso, colpire cioé chi è in vista per educarne cento, ma questo non porta lontano il partito”, precisa il deputato finiano aggiungendo che “continuiamo la lotta dall’interno” del Pdl. “E’ evidente il tentativo di Berlusconi di arrivare ad una epurazione mia per colpire l’area a me vicina, essendoci stata una sua direttiva”, spiega Bocchino. (Purtroppo Bocchino esagera, magari le cose stessero così !) “Ho confermato le mie dimissioni per far comprendere che il problema è politico e non di posti – aggiunge -. Questo permetterà di contrastare il centralismo carismatico che dà prova della sua esistenza”.
“Non esiste un solo partito democratico dove possa accadere ciò che è accaduto oggi”.(Adulatore !) Afferma Bocchino, rassicurando però che “non c’é nessuna idea di dare vita a scissioni nel Pdl”. “Possono toglierci tutti i posti di responsabilità – spiega – ma continueremo a combattere dall’interno”.
GRUPPO SENZA REGOLE, DECISA EPURAZIONE  – “L’assenza di una vera democrazia interna si manifesta proprio da questo: c’é un gruppo parlamentare che non ha ancora approvato il proprio regolamento, che non ha mai eletto il direttivo, che non ha mai dato vita a un processo democratico interno; ma questo gruppo può dare vita ad un processo sommario, a una epurazione su richiesta di chi ritiene di poter disporre all’interno del partito”. Sostiene Bocchino. “E’ un segnale chiaro che noi contestiamo politicamente e che Fini aveva contestato in Direzione Nazionale – aggiunge – Riteniamo ancora di più di andare avanti all’interno del partito chiedendo di discutere negli organismi deputati a farlo senza contestare la leadership di Berlusconi ma per cambiare il Pdl e renderlo realmente democratico”.
DIMISSIONI IRREVOCABILI – Nuova lettera di dimissioni di Italo Bocchino al gruppo parlamentare, stavolta però “definitive”, dalla carica di vicepresidente del gruppo del Pdl. E’ quanto ha annunciato il gruppo per sms a tutti i deputati che erano impegnati nella seduta d’aula. Alcuni finiani interpellati al riguardo hanno assicurato che le dimissioni del vicario sono “irrevocabili”.
L’assemblea del gruppo parlamentare del Pdl per discutere sulla lettera di dimissioni e su quella successiva di ritiro delle stesse del Vicepresidente Vicario è stata revocata essendo venuto meno l’oggetto della stessa in seguito alle dimissioni definitive dalla carica consegnate stamattina da Italo Bocchino al Presidente del gruppo. Lo rende noto un comunicato del Pdl.

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