giovedì 26 Dicembre 2024

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La governatrice del lazio accusata di apologia di fascismo. Un’offesa per ogni camicia nera

 

Renata Polverini denunciata per apologia di fascismo. Un cittadino pratese si è rivolto al tribunale perché «indignato per il monumento al fascista Graziani eretto in una cittadina laziale». Fulvio Castellani, residente a Montemurlo (Prato), 49 anni, iscritto all’associazione nazionale dei partigiani (Anpi), ha sporto formalmente denuncia per la costruzione ad Affile (Roma) del mausoleo in onore al ministro della guerra di Salò Rodolfo Graziani, il defunto generale già «governatore di Libia» che aveva partecipato attivamente al movimento ideologico fascista. Un monumento contestato da più parti.
DENUNCIATO IL SINDACO – Fulvio Castellani, tramite l’avvocato del foro pratese Francesco Mandarano, ha deciso così di sporgere querela nei confronti del sindaco di Affile, del consiglio comunale della città e della governatrice dimissionaria della Regione Lazio Renata Polverini, poiché l’ente regionale ha co-finanziato l’opera. I reati contestati sono: «attentato alla Costituzione», «apologia di fascismo», «peculato per distrazione», «abuso di atti di ufficio».
«NUOVO STANZIAMENTO» – E dall’opposizione alla Regione Lazio arriva la notizia che altri fondi sono stati stanziati per il completamento della struttura. «È gravissimo che la Regione Lazio abbia stanziato ulteriori 20mila euro per il completamento del parco, dove sorge il mausoleo al gerarca fascista Rodolfo Graziani nel Comune di Affile», dichiara i Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà. «Dalla Regione sono già stati erogati 180mila euro di fondi pubblici per la realizzazione di questa opera vergognosa. Nei giorni scorsi il Presidente Zingaretti ha scritto una lettera aperta al sindaco della cittadina di Affile per chiedere la rimozione di questa offesa alle libertà e alla storia democratica dell’Italia. Rodolfo Graziani, generale fascista e Ministro della Repubblica di Salò, è ritenuto colpevole dei peggiori crimini contro l’umanità. È un dovere civico di ognuno di noi adoperarsi per abbattere l’infame monumento».

Lanciamo la proposta che i fascisti si presentino come parte civile contro la Polverini perché, accostata arbitrariamente ad essi, ne ha leso la dignità.

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