venerdì 19 Luglio 2024

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Come in carcere: per ammortizzatrori gli assistenti sociali

Con una retribuzione pari a dieci dollari l’ora per i cosiddetti assistenti domiciliari americani è prevista, secondo il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti, una crescita del 70% tra il 2010 e il 2020. Si tratta di 900 mila operatori a basso salario, senza né ore garantite né benefit, che in America costituiscono la più rapida crescita occupazionale e che aiutando le fasce sociali più deboli, compresi gli anziani nel disbrigo dei compiti quotidiani come fare la spesa oppure semplicemente prestare compagnia e comfort in casa, hanno dato vita ad una professione post-recessione.

Un settore quello degli Apc (personal care aide) che si ispira alle case di cura o altre strutture simili e che sta esplodendo in seguito all’invecchiamento del Paese con una richiesta sempre crescente di badanti i quali, però, vanno ad ingrassare le categorie dei lavoratori a basso reddito. Infatti, secondo lo studio del National Employment Law Project a New York questa è la categoria di lavoratori con il più basso salario che è stata prodotta dalla ripresa del mercato del lavoro dopo la recessione 2007-2009 e per questo motivo riceve finanziamenti da fondazioni e sostegno sindacale. Il modello è stato studiato dalla sociologa Clare Stacey della Kent State University che si è ispirata agli operatori nelle case di cura eai quali, nel 2011, ha dedicato il suo libro “The Caring Self”: gli Apc lavorano ore in più sapendo che non saranno rimborsati ma preferiscono dare una mano e non lasciare in solitudine le famiglie. Inoltre, il report 211 del No profit sulle famiglie povere ha elaborato che due anni dopo la recessione il 32% delle famiglie (il 27% in più rispetto al 2007) non guadagna abbastanza per provvedere alle prime necessità.

Il governo americano ha calcolato un numero pari a 985.230 di Apc nel 2012 che hanno registrato un aumento del 44% rispetto al 2010 ma, oggi, ne risultano 800 mila in più, il 90% dei quali sono donne, che non sono stati inclusi nella categoria e che secondo il direttore associato al New York Paraprofessional Healthcare Institute, Abby Marquand, si tratterebbe addirittura di una stima moderata.

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