Un anno in semilibertà vigilata
Il 9 marzo 2020, un anno fa, veniva decisa dal governo Conte Bis la quarantena nazionale, per la quale fu servilmente scelto il termine inglese lockdown, che rimanda in particolare, freudianamente, alla detenzione. L’intera classe politica era stata travolta dall’avvento dell’epidemia. Non quanto lo fu però la classe medica che non ne è ancora venuta a capo.
A un anno di distanza, al netto dei disastri socioeconomici e culturali, non ne siamo usciti per nulla. Un fallimeno che condividiamo con l’intero occidente.
La popolazione occidentale, poi. ha dato spesso pessima prova di dignità e, in particolare in Italia, dove possiamo sbandierare il triste primato, una vigliaccheria di massa e un miserabilismo disperato che fanno quasi passare la voglia che l’epidemia finisca.
