Il discorso del bivacco
Il 16 novembre 1922, Benito Mussolini parla alla Camera
«Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli:
potevo sprangare il Parlamento e costituire un Governo esclusivamente di fascisti.
Potevo: ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto.»
«[…] Io affermo che la rivoluzione ha i suoi diritti. Aggiungo, perché ognuno lo sappia,
che io sono qui per difendere e potenziare al massimo grado la rivoluzione delle «camicie nere»,
inserendola intimamente come forza di sviluppo, di progresso e di equilibrio nella storia della Nazione.»