Affermare la linea
La sfida dei tempi ci chiama ad una profonda trasformazione.
Non d’identità, anzi!
Non di pensiero, anzi!
Non di riferimenti, anzi!
E’ il modo di porsi in un mondo a rete, nella modernità liquida, nel complesso coacervo di rivendicate identità urbano-tribali, che deve trasformarsi per divenire non solo efficiente ma vincente.
Innanzitutto nella capacità di farsi lobby e di farsi soggetto in quanto minoranza qualificata e attiva, ma anche nel modo di comunicare visivo, corporale, di abbigliamento.
E’ tempo d’imporre lo Stile, qualcosa di smarrito in molti dei nostri luoghi di pascolo e/o di vigilanza forse un po’ troppo adeguatisi al generale sbracamento postmoderno.
Dobbiamo lanciare segnali lasciando anche il segno.
Qualcosa che ci renda al contempo espressioni di minoranze e di una continuità atemporale.
In quest’intento sacrosanto, magnifico, mai sufficientemente benedetto, nasce l’esperimento di creare una linea di abbigliamento (una vera e propria linea, il che è un inedito) che non sia grottesca, né istrionica né uno dei tanti tentativi di arricchirsi sul mito e sull’identità, perché, anzi, rischia di essere un’iniziativa a perdere economicamente, almeno per anni.
Ma dobbiamo affermare una griffe che sia graffiante e che ci colleghi, nell’attualizzazione, al nostro portato storico ideale in uno slancio che proietta il passato nel futuro e lo rende avvenire.
Un Radicato Stile Italico.
Portiamolo, esprimiamolo e siamone all’altezza.
Con stile.
Entra subito in
http://www.rsi.it/
