domenica 9 Marzo 2025

Ridere, ridere, ridere ancora

Oh, oh, cavallo, oh, oh cavallo, oh, oh, cavallo, oh, oh, cavallo, oh, oh

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LETTERA A CHI È FINITO INESORABILMENTE E INGENUAMENTE A SAMARCANDA

Forse siete ancora in tempo. Ovviamente se la vostra sbandata vi ha mantenuta pulita l’anima, cosa che – devo constatare – è stata piuttosto rara.

È accaduto se non avete offeso i combattenti e non avete irriso un popolo aggredito e invaso che ha fatto penare tanto il suo aggressore.

Non voglio godermi la soddisfazione di vedervi arrancare in difficoltà e arrampicarvi sugli specchi graffiandoli disperatamente con le unghie. Non m’interessa.

Immagino che sia dura

aver sostenuto per anni un imperialismo schifoso, tifato per esso contro un popolo invaso, accettato la campagna di denazificazione, i cerimoniali della “vittoria patriottica” del 1945, le richieste russe di scioglimento dei nostri movimenti, gli interventi del Cremlino addirittura contro Acca Larentia, le criminalizzazioni di Azov, con la giustificazione che tutto ciò era per antiamericanismo. E adesso?

E adesso ritrovarvi – e qui la soddisfazione di dirvi: vi avevo avvertito dal primo giorno, me la prendo – a sostenere gli americani che sostengono i russi (che novità…).

E adesso esservi ridotti a irridere ogni tentativo (vada per velleità anche patetica) d’indipendenza europea.

Ritrovarvi, con una giravolta di 180 gradi

rispetto al vostro passato, al vostro dna, al vostro mito, a sghignazzare dei vostri popoli e a esaltare russi e americani (rigorosamente insieme) contro l’Europa.

Che poi l’Europa siete voi, ma a furia di mondialismo indotto, sia pur con immaginario capovolto, neanche lo sapete più. Scherzi del tempo!

Che l’Europa sia debole, che le si tolga accesso alle fonti energetiche a sud e a est, che ne se osteggi la reindustrializzazione, che si riaprano le cascate migratorie tra Niger e Cirenaica, non colpisce la von der Leyen, Macron o Mattarella, ma noi, il nostro tenore di vita, il nostro ruolo del mondo e quello dei nostri figli e nipoti. Forse, sbeffeggiare i politici incapaci delle nostre nazioni è la reazione più sciocca e masochista che potete avere.

È giunto il momento di riflettere e di recuperare. Parlo sempre di chi ha ancora un’anima pura.

Perché siete partiti con l’antiamericanismo, l’antioccidentalismo e perfino con l’antisionismo.

E – anche questo lo avevo preannunciato subito – vi ritrovate con la Russia sostenuta all’ONU da USA e Israele

Vi ritrovate con la Russia che ha abbandonato la Siria e con le lobbies israeliane in Usa che chiedono che sia offerta loro nuovamente la base di Tartus.

Vi ritrovate con la Casa Bianca che vuole spostare i finanziamenti speculativi in Ucraìna per riempire di soldi Israele e per edificare resort per ricchi a Gaza, previa deportazione della popolazione.

Non voglio aprire un dibattito. Non perché non sia polemico, ma perché non serve.

M’interessa soltanto far notare come si sono rivelate essere le cose

Se non siete prigionieri di un troppo stupido orgoglio che vi impedisce un sano ripensamento, direi che questo è d’uopo. Silenziosamente, perché non si devono dare spiegazioni a nessuno, ma stare bene con sé stessi e con quello cui si crede di appartenere. Ammesso, e non sovente concesso, che si abbia una vaga idea di quello a cui si sostiene d’ispirarsi.

Intendiamoci: ci possono essere mille sfumature, tante differenze, convinzioni variegate, ma un senso al nostro essere dev’essere mantenuto. Altrimenti “io e te, aborigeno, che se dovemo dì?”

E questo senso non lo stabilisco io e neppure voi. O lo abbiamo, e siamo qualcosa, o non lo abbiamo e siamo un’ammucchiata a caso.

Il Mito, la fedeltà al Mito, il senso di Sangue e Suolo (che non ci può vedere mai agli ordini di qualunque potenza esotica o di qualsiasi minaccia per l’Europa); i valori della cavalleria, lo stile, l’etica e la centralità.

Di lì si parte

e si può divergere negli orientamenti strategici, nelle opzioni. Ma se si procede a gambero il centro non si trova più. E ci si ritrova esattamente con quelli che si era preteso di combattere. Come è avvenuto oggi. Ed era inevitabile che accadesse.

Ora potete uscirne con umiltà, coraggio e anche, perché no, rivendicando quel che di bene vi ha portati a osannare il nemico.

Oppure potete allinearvi al nemico che oggi è compatto e dichiarato

Ma non avrete più giustificazioni di antiamericanismo, di antioccidentalismo o di antisi onismo perché sarebbero delle panzane così enormi che neppure chi è senza vergogna potrà ormai continuare ad addurre in questa storia.

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