venerdì 19 Luglio 2024

Roma e Baku

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Un’altra “Eurasia”

L’Italia è uno dei nove paesi dell’Unione Europea coi quali l’Azerbaigian ha in piedi un partenariato strategico, ma è il primo in termini di import-export, di interscambio culturale e di vivacità diplomatica. Ed è anche di questa relazione speciale che si è parlato ad una conferenza internazionale tenutasi a Baku a fine novembre.

La conferenza
Baku ha ospitato due giorni di dibattiti a partecipazione internazionale a fine mese, tra il 24 e il 26, nelle location della prestigiosa università ADA. Cornice dei dibattiti è stata la conferenza “Lungo il Corridoio di Mezzo: geopolitica, sicurezza ed economica”, alla quale ha partecipato il capo di stato azerbagiaino, Ilham Aliyev, e durante la quale si è parlato (molto) di Italia.
Aliyev, rispondendo alle domande dei partecipanti, ha dichiarato che i due paesi sono al lavoro per il rafforzamento e l’ampliamento della loro “agenda bilaterale” e ricordato alcuni degli ultimi eventi avvenuti lungo la Roma-Baku: la partecipazione al Forum di Cernobbio, l’inaugurazione della nuova sede dell’ambasciata azerbaigiana e del centro culturale e lo sveltimento dei lavori dell’università italo-azerbaigiana. A proposito di quest’ultima, che avrà come tetto l’ADA di Baku, “sarà molto importante per le nostre relazioni bilaterali”, ha dichiarato Aliyev, aggiungendo che “cinque delle principali università italiane [ne] sono divenute co-fondatrici”.
Nel complesso, ha commentato il presidente azerbaigiano, “la cooperazione bilaterale con l’Italia è eccellente e ci impegneremo per continuare questo patto strategico con il nuovo governo”.

Roma-Baku a tutto gas
Parlando della dimensione energetica del partenariato strategico tra Italia e Azerbaigian, Aliyev ha spiegato che il suo paese sta “facendo il possibile” per soddisfare “la richiesta di aumentare il volume di gas naturale verso l’Italia”. Ma, ha aggiunto, “perché ciò avvenga è necessario espandere la capacità del TAP”.
Per quanto concerne il sodalizio con l’Unione Europea, con la quale l’Azerbaigian ha recentemente siglato un patto per il gas che dovrebbe migliorarne la sicurezza energetica, il capo di stato si è detto favorevole ad una maggiore integrazione dei sistemi e dei mercati energetici europeo e azerbaigiano. Ma, di nuovo, ha voluto precisare che l’incremento dell’export di gas dovrà essere preceduto da alcune tappe necessarie, come il completamento degli “arrangiamenti di transito con la Turchia”, che le autorità azerbaigiane sperano di finalizzare “entro la fine dell’anno”.
Gas a parte, Aliyev ha spiegato che Baku ambisce a rifornire l’euromercato anche di energia elettrica. Sullo sfondo dell’incognita idrogeno, fonte energetica del domani che l’Azerbaigian vorrebbe sviluppare insieme all’Unione Europea (e che è stata inserita nel protocollo di intesa euro-azerbaigiano firmato a luglio).

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