Un’altra ammissione di fallimento che magari sarà seguita da svendite a compari
Immobili con vista vendesi all’asta, rivolgersi al Campidoglio. Il Comune di Roma infatti si prepara a vendere i «gioielli di famiglia»: circa 600 tra appartamenti, negozi e cantine. Un’operazione che punta a riempire le casse capitoline: l’incasso previsto è di 308 milioni di euro.
La delibera in consiglio
Oggi, mercoledì 4, l’assessore al Patrimonio Alessandra Cattoi ha incontrato la maggioranza. E domani la delibera sarà discussa in assemblea capitolina, in vista del voto che ci sarà martedì. Il provvedimento autorizzerà a mettere all’asta gli immobili inutilizzati o considerati «non più strategici». Al fine di incentivare la vendita, in caso di gara deserta, il Campidoglio nella successiva gara abbatterà del 10% la base d’asta. Chi abita da almeno cinque anni in un appartamento di proprietà comunale avrà il diritto d’opzione all’acquisto e un prezzo inferiore del 30% al prezzo di mercato. Per evitare speculazioni sarà inserita una clausola che vieta di rivendere l’immobile prima che sia trascorso un quinquennio.
I fondi per gli investimenti
«I fondi derivanti dall’alienazione – si legge nella delibera – dovranno essere utilizzati per investimenti pubblici, in particolare per recuperare e incrementare il patrimonio di Roma Capitale a partire dall’edilizia residenziale pubblica, spazi culturali, spazi per servizi pubblici e manutenzione urbana». Tramonta invece l’ipotesi di barattare gli stabili con opere pubbliche, lanciata nelle scorse settimane dal sindaco Ignazio Marino. «Stiamo studiando se questo percorso si può fare – spiega Cattoi – È un po’ complicato dal punto di vista tecnico: la cosa complicata è stimare quanto costa esattamente l’opera e quanto vale l’immobile sapendo che quest’ultimo va all’asta, e quindi al rialzo, e l’opera a gara, e quindi al ribasso».
In centro e in periferia
I 600 immobili in vendita sono ubicati dal centro alla periferia: da via del Colosseo a via dei Coronari, da via Giolitti a largo Corrado Ricci, da via dei Cerchi a piazza Trilussa, da via Boccea a corso Francia, da via Mazzini a via Ardeatina fino a Tor di Nona, Casilina e Ostiense. Appartamenti nella maggior parte dei casi occupati dagli inquilini, alcuni con affitti fuori mercato: c’è ad esempio chi paga poche centinaia di euro per una casa vicino a Fontana di Trevi o con vista sui Fori Imperiali e sul Colosseo.
