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Sabato tutti a Bolzano

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Il sangue degli eroi non si cancella con la saliva dei politici

‘’Bolzano è Italia’’. E’ questo lo slogan del corteo che partirà domani alle 17 da piazza della Vittoria per dire ‘no’
all’accordo sulla ”storicizzazione” dei monumenti fascisti in Alto Adige siglato dal ministro dei Beni culturali Sandro Bondi con l’Svp.
La manifestazione, promossa da CasaPound Italia e da Unitalia e trasmessa in diretta su Rbn (http://www.radiobandieranera.org), vedrà confluire nel capoluogo altoatesino migliaia di persone da tutta
Italia, da Aosta a Sassari, ed è solo l’ultimo atto di una massiccia campagna mediatica contro un’intesa giudicata ‘’vergognosa’’ da Cpi: due presidi, uno a Montecitorio il 15 febbraio e uno sotto il ministero dei Beni culturali il 22 febbraio, e ventimila manifesti ‘anti-Bondi’ affissi sui muri di tutto il Paese chi non ha esitato a svendere il sangue dei suoi nonni per assicurarsi qualche giorno di permanenza in più nel governo.

‘’Domani migliaia di italiani del Nord, del Centro e del Sud saranno nel capoluogo altoatesino per ricordare a Bondi che nessun compromesso vale l’identità di un popolo. Non ci interessa uno scontro di civiltà in salsa tirolese. Non vogliamo certo rinfocolare l’odio tra la popolazione italiana e quella tedesca,  ‘popolazione sorella’
appartenente alla comune radice europea. Bolzano è Italia perché così ha voluto la storia e nessuno Stato degno di questo nome svende ciò che è stato conquistato col sacrificio delle armi. Dire ‘Bolzano è Italia’significa difendere la memoria di chi per quelle terre è caduto in una guerra eroica e sanguinosa. L’Alto Adige è stato conquistato
col sacrificio del popolo italiano e col sangue di eroi celebrati in ogni città, Enrico Toti, Cesare Battisti, Filippo Corridoni e lo stesso ‘milite ignoto’ che riposa nell’altare della patria al centro di Roma: per questo Bolzano è Italia’’.

 

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