lunedì 1 Dicembre 2025

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L’Italia di rugby sfiora l’impresa

E’ un Carnevale amaro per gli azzurri del rugby, vicinissimi all’impresa che per l’Inghilterra sarebbe stato uno scherzo duro da digerire nonostante il periodo si presti e quindi ci si debba ‘stare’. Nel giorno di San Valentino in cui il pubblico si dimostra innamorato più che mai di questa Nazionale che vince poco o niente, arriva una sconfitta che non è giusto definire onorevole come tante altre in passato. Questa è un’autentica beffa, perché contro una squadra inglese non all’altezza dei suoi giorni migliori (basti pensare a Jonny Wilkinson, che dalla piazzola ha sbagliato tre calci, due dei quali da facile posizione) la squadra di Mallett avrebbe meritato un finale diverso da quello di sempre (con l’Inghilterra non ha mai vinto nella sua storia).
Lo scarto finale è di cinque punti 12-17, ad essere pignoli peggio di come andò due anni fa sempre al Flaminio (19-23) ma stavolta più di allora è rimasto l’amaro in bocca, perché il forcing di Azzurra ha spesso fatto girare la testa ai rivali ed è sempre stata in partita, fino al drop di Wilkinson al 41′ st che ha praticamente chiuso l’incontro, anche se nel resto del recupero Zanni (eletto ‘man of the match’, e meno male che non si sentiva all’altezza di sostituire Parisse…) hanno continuato a spingere e a far venire il mal di mare alla prima linea avversaria. L’Italia ha chiuso il primo tempo sul pareggio (6-6) ma il suo sogno non è durato solo un tempo, anche se ad inizio ripresa ci sono stati prima un errore cruciale su piazzato da lontano di Gower e poi un placcaggio sbagliato di Masi su Monye che ha aperto la strada alla meta di Tait. Gli inglesi hanno utilizzato la loro fisicità pazzesca, ma l’Italia di Mallett ha risposto colpo su colpo non preoccupandosi solo della fase difensiva.
Stavolta si è visto per tutto il match coraggio, impegno, voglia di sfida ed il gioco alla mano, per troppo tempo sconosciuto alle sortite offensive azzurre e oggi applicato con armonia dopo essersi impossessati dell’ovale gestendo bene i palloni sui punti d’incontro. E’ mancato solo il guizzo finale.
Prossima partita contro la Scozia, in programma il 27 febbraio, sempre allo stadio Flaminio.

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