Tra poco anche il monitor avrà un nome, Lucia e un’anima.
In compenso la perderemo noi,intrappolati nella tecnologia
![]() |
”La comunicazione dell’informazione- spiega Piero Cosi, ricercatore dell’Istc del Cnr- avviene attraverso il canale uditivo e visivo: messaggi verbali, intonazioni, mimica del volto rendono più familiare l’uso del pc e permettono una migliore fruizione del messaggio”. ”Lucia -continua lo scienziato italiano- è dotata di uno specifico modello di articolazione, sviluppato per rendere più fluidi e naturali i movimenti delle labbra. E’ costruita mediante un reticolo di circa 30.000 poligoni e il modello è diviso in due parti principali: la pelle e gli articolatori interni, cioè occhi, lingua e denti”. ”Una suddivisione molto efficace -prosegue Cosi- per l’animazione. La pelle direttamente soggetta al movimento dei pseudomuscoli facciali costituisce un elemento unitario, mentre le altre parti anatomiche sono indipendenti fra loro e si muovono in modo più rigido”. Ma quali sono le possibili applicazioni della ‘faccia parlante’ made in Cnr? ”Sono davvero tante, -sottolinea Cosi- ma è l’e-learning il settore nel quale Lucia potrebbe rendere meglio”.
In particolare, prosegue il ricercatore del Cnr, ”basti pensare ai sistemi di insegnamento e di apprendimento interattivi che diventano così più vivaci ed accattivanti; senza escludere il settore della logopedia, della fonetica per disabili e della riabilitazione dei non udenti”. ”Gli agenti virtuali con faccia parlante -dice ancora Cosi- rappresentano dunque la soluzione più adatta nell’interazione uomo -computer, che diventa più ‘naturale’ rispetto agli attuali sistemi unimodali di sintesi e di riconoscimento automatico della parola dell’utente. Per tale caratteristica il loro utilizzo potrebbe essere esteso nell’accesso alle banche dati, nei servizi di informazione: dalla lettura dei notiziari ai servizi commerciali agli annunci di vendita.