Ai posteri l’ardua sentenza
L’uso dell’intelligenza artificiale a scuola divide: c’è chi la vede come un prezioso aiuto e chi come una scorciatoia pericolosa. Con Guided Learning, Google prova a superare questa tensione: non più risposte pronte, ma un percorso guidato, che porta lo studente a ragionare passo dopo passo.
Ogni giorno milioni di persone si rivolgono a Google per imparare qualcosa di nuovo, ma – sottolineano da Mountain View – la vera comprensione va oltre la singola risposta.
Guided Learning nasce proprio da questa convinzione, ed è stato sviluppato insieme a insegnanti, studenti e studiosi di pedagogia. Alla base c’è LearnLM, una famiglia di modelli ottimizzati per l’apprendimento e arricchiti da principi della scienza dell’educazione come lo scaffolding, la pratica del richiamo e il rinforzo multimodale. Dal 2025 queste capacità sono integrate in Gemini 2.5, oggi presentato come il modello più avanzato al mondo per lo studio.
Come funziona
La funzione compare nell’app Gemini o nella finestra web come un pulsante dedicato. Da lì, la conversazione con l’IA cambia: niente schemi preconfezionati, ma domande aperte, spunti di riflessione e contenuti multimediali — immagini, video, diagrammi, quiz interattivi — che aiutano a scomporre un argomento complesso e a costruire la conoscenza.
Un esempio: invece di spiegare subito il funzionamento delle cellule, Gemini chiede: “Quali potrebbero essere le conseguenze se la membrana cellulare non funzionasse correttamente?”. Se lo studente si blocca, il sistema propone indizi o semplifica il problema; se procede con sicurezza, il livello si alza. E se chiede una scorciatoia, l’IA lo invita con garbo a riflettere ancora, come farebbe un tutor umano.
L’obiettivo è portare lo studente “oltre la risposta”, incoraggiandolo a sviluppare pensiero critico e comprensione profonda.
Un progetto condiviso
Guided Learning è frutto di anni di ricerca e di un team interdisciplinare che, già dal 2022, unisce esperti di IA, neuroscienze e scienze cognitive. La domanda di partenza era semplice: come può l’intelligenza artificiale sostenere l’apprendimento in modo responsabile?
Gli studenti hanno chiesto un ambiente in cui non solo ottenere risposte rapide, ma anche sviluppare comprensione in modo sicuro e senza timore di giudizi. Per gli insegnanti, Guided Learning è stato pensato come un supporto: tramite Google Classroom possono condividere un link che attiva solo questa funzione, integrandola direttamente nella lezione.
Accesso e protezioni
Guided Learning è gratuita, disponibile a tutti attraverso l’app Gemini, con accesso tramite account Google. Gli adolescenti possono usarla tramite i profili scolastici di Workspace for Education con protezioni dedicate, mentre i bambini sotto i 13 anni vi accedono solo tramite account gestiti dai genitori con Google Family Link.
Un passo avanti
Per Google, Guided Learning rappresenta una tappa importante in un percorso di lungo termine: trasformare l’IA in un vero compagno di apprendimento, al servizio di studenti e insegnanti. Non un sostituto dello studio, ma uno strumento per renderlo più coinvolgente, interattivo e personale.