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Se avesse potuto comunicare così

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oggi che mondo sarebbe?

Bastano 79 centesimi per leggere e vedere i discorsi di Benito Mussolini sul proprio iPhone. Grazie all’applicazione “iMussolini. L’uomo che ha cambiato la storia d’Italia”, creata da un programmatore italiano e caricata sul negozio virtuale della Apple. Con tanto di spiegazione preventiva: “Gli sviluppatori tengono a precisare che l’applicazione non è assolutamente a sfondo politico, ma tende a portare su iPhone un documento storico su un personaggio che ha comunque scritto una pagina importante nella nostra storia”.
LE RECENSIONI – Fatto sta che – come ci segnala un lettore, M.G. – l’applicazione è già al 43? posto (in salita) nella classifica di quelle più acquistate e tra le recensioni lasciate dagli utenti ci sono commenti più che entusiastici. Sul sito Iphoneitalia.com si legge: “Finalmente si legge qualcosa di italiano,  il Duce è la nostra storia nel bene o nel male. Santo subito, Finalmente un’applicazione seria. Duce! Duce! Duce!, Molti nemici molto onore, Boia chi molla ecc. Ma ce ne sono altrettanti parecchio critici: “Si inneggia al fascismo (dittatura) usando internet, ossia l’apoteosi della libertà di pensiero”, “Caro sviluppatore crea subito iRepubblica, iCostituzione e iPartigiani gratis!”. (dai così ridiamo nel fare il confronto!) L’applicazione contiene oltre 120 testi relativi ai principali discorsi di Mussolini, corredati da audio e video. Sono – viene spiegato – documenti storici reperibili negli archivi nazionali, nelle biblioteche, nelle librerie e su internet.
FILTRO AUTOMATICO – In ogni caso viene il dubbio che un giochino del genere, seppur creato con tutte le buone intenzioni, possa dare adito all’apologia del fascismo, che in Italia è un reato grazie alla legge Scelba del ’52. Il nostro lettore, indignato, ha deciso di entrare in azione contattando il servizio che offre AppStore (“Segnala un problema: l’applicazione ha un contenuto offensivo”). Il link lo ha portato a un sito di sviluppatori, DevApp.it, i cui gestori hanno risposto prontamente di non essere responsabili dell’applicazione iMussolini, realizzata da un loro collaboratore (Luigi Marino) che dunque avrebbe inserito erroneamente il riferimento al sito per cui lavora nel campo delle segnalazioni per gli utenti. Marino non ha commentato ma si è saputo che sta lavorando a un’altra applicazione, questa volta su Gandhi, e che la sua intenzione è quella di creare diversi profili di personaggi storici per il cellulare dell’azienda di Cupertino.
130MILA APPLICAZIONI – A questo punto il nostro lettore si è rivolto all’assistenza dell’AppStore ufficiale e gli è stato spiegato che la società statunitense non controlla le applicazioni una ad una, ma che queste vengono filtrate da un sistema automatico in grado di bloccare quelle contenenti delle keyword elencate in una “lista nera”. Evidentemente nessuna delle parole contenute nel programma iMussolini è prevista. In certi casi la Apple procede anche con la cancellazione a posteriori, ma solo nel caso riceva molte segnalazioni negative dagli utenti. E comunque, si legge nel paragrafo “Termini e condizioni”, “iTunes non si assume alcuna responsabilità per materiali o siti web di terzi” e “per il materiale che si potrebbe considerare offensivo, indecente o sgradevole”. Non va dimenticato che al momento le applicazioni per iPhone sono circa 130mila, con 3 miliardi di download in un anno e mezzo. E che alla Apple va il 30% del ricavato dalla vendita di ciascuna di esse, mentre il 70% va allo sviluppatore. Un grosso business, che supera addirittura quello della vendita dei telefonini.

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