Home Conflitti Se togliessero quei cappucci

Se togliessero quei cappucci

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Le ragazze italiane rapite erano impegnate da tempo immemore in difesa dell’Iraq. Se consideriamo gli ostaggi e gli assassinati delle cosiddette armate islamiche vien da chiedersi se gli autori appartengano ad una setta di adoratori del Masochismo.

Il governo italiano, che “segue con il massimo impegno” la vicenda delle due ragazze italiane sequestrate in Iraq, e’ “”convinto che al terrorismo si risponde con l’unita’ del paese” e ha promosso per oggi un incontro con i rappresentanti dell’opposizione. Gia’ ieri sera il sottosegretario Letta ha avuto a tale fine una serie di colloqui telefonici”. All’incontro, previsto per le 11, partecipano per la Margherita il coordinatore dell’esecutivo, Dario Franceschini, che e’ a Roma; per i Ds, invece, andra’ il segretario del partito Piero Fassino. E’ quanto si legge nel comunicato diramato da Palazzo Chigi al termine del vertice di ieri presieduto da Silvio Berlusconi, insieme a Gianfranco Fini, e al quale hanno preso parte i ministri dell’interno, degli esteri e della difesa, con i capi dei servizi. Il Governo italiano, si legge nel comunicato stampa di palazzo Chigi “segue con il massimo impegno il sequestro delle nostre due connazionali che operavano in Iraq per ragioni umanitarie come volontarie dell’organizzazione non governativa ‘Un ponte per’, sequestro avvenuto a Bagdad ad opera di una banda armata che si e’ autodefinita gruppo islamico”. In particolare “il ministro degli esteri Frattini ha immediatamente sollecitato ed ottenuto, grazie anche alla comunita’ di Sant’Egidio, un appello del portavoce del consiglio degli Ulema sunniti di Bagdad e di autorevoli rappresentanti sciiti del congresso iracheno. Gli esponenti religiosi hanno condannato con fermezza il rapimento e chiesto l’immediata liberazione delle ragazze. I firmatari del manifesto ‘Musulmani di Italia’ hanno condannato il sequestro e chiesto il rilascio degli ostaggi, in nome dei principi autentici dell’Islam”. Il ministro degli esteri Frattini, informa ancora la nota, “ha inoltre avuto colloqui telefonici con il ministro degli esteri del Kuwait e con quello degli Emirati arabi uniti e con quello del Qatar. Frattini ha parlato infine con il ministro degli esteri iracheno”.

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