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Sesso e carattere

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Berlusconi e Marrazzo: due storie diverse

Berlusconi con l’escort e Marrazzo con il trans: l’equiparazione è impensabile; e non per la semplice distinzione tra eterosessualità e omosessualità
Chi abbia una preparazione generale adeguata sa che quest’ultima risponde ad alcune tipologie dell’anima, anche diverse tra loro, e quindi è in ultima analisi naturale di fronte a se stessa. Sbagliato è il porsi a giudici delle tipologie omosesssuali così quanto lo è l’impulso opposto, da arcigay, di voler giudicare tutto e tutti sulla base di come si connettono con quell’eccezionalità.
Ma soltanto la confusione di questi tempi consente di confondere l’omosessualità con la frequentazione talamica di transessuali, transgender e travestiti: una frequentazione peraltro diffusissima a giudicare dal numero di viados & co che battono i marciapiedi.
A fungere da richiamo in quest’orgia di ambiguità e di travestitismi non è l’omosessualità o perlomeno non è soltanto essa. C’è qualcosa di ben più inquietante: è la paura della personalità. Di assumere la personalità, di passare allo stadio dell’essere.E siamo alla personalità che regredisce nell’informe e quindi, anche, nell’indifferenziato, da ogni punto di vista, ivi compreso il sessuale che viene vissuto come vertigine verso l’abisso in cui stordirsi e sparire con tanto di allucinogeni d’accompagno. Questa è la chiave di lettura delle sventure di Marrazzo che non sono erotismi omosessuali ma distruttività del sé.
Ogni concezione non dico spirituale ma anche puramente psichica ce ne rende consapevoli. Quello di cui si parla, che appunto non è l’omosessualità, per usare la terminologia cristiana è una suggestione satanica, per restare invece nelle più sobrie e quadrate concezioni millenarie è una regressione infera con rifiuto della centralità e dell’assialità.
Dal che se da un lato va la solidarietà, comunque, all’ (in)dividuo Marrazzo per come è stato linciato e ricattato, dall’altra va detto forte e chiaro che la sua vicenda non ha alcuna parentela con quella di Berlusconi. Perché se è vero che nessuno pretende dagli amministratori politici di essere esemplari si chiede loro di avere carattere (che poi è strettamente legato con il sesso). E Marrazzo di carattere ne ha davvero poco.

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