fioretto a squadre
Dopo il Dream Team femminile, ecco quello maschile. La scherma non tradisce mai: chiude con 7 medaglie (3 oro, 2 argento, 2 bronzo), come quattro anni fa a Pechino. E’ lo sport che ci ha dato più soddisfazioni in tutta la storia olimpica. Stavolta tocca agli azzurri del fioretto riscattarsi dopo le delusioni dell’individuale: dominato il Giappone nella finale. Gli azzurri (Baldini, Aspromonte e Cassarà) prima avevano faticato ad approdare in semifinale, battendo 45-39 la Francia, poi erano andati molto meglio: un secco 45-26 agli Usa (cambiato il terzetto, in squadra Avola al posto di Aspromonte). In finale, ecco il Giappone: primo assalto per Baldini, che perde 5-3. Poi tocca ad Avola (4-4), bravissimo Cassarà che vincendo 8-4 porta l’Italia al comando (15-13). Un altro 4-4 per Avola, si riscatta Baldini (vince 6-5), azzurri sempre al comando. Cassarà perde 7-4 e il Giappone si rifa minaccioso. Poi la cavalcata finale, trionfale: vincono Avola, Cassarà e Baldini. Finisce 45-39. Avola: “Non ci aspettavano questa resistenza da parte dei giapponesi. Ancora non ci credo…”. Baldini:”Bello, siamo contenti. Era partita in salita ma è finita bene”.
L’Italia vince così la classifica per Nazioni e il medagliere della scherma. In una giornata poco felice per gli azzurri, ci regala questa altra splendida medaglia. E il ct Stefano Cerioni smentisce di voler andare ad allenare in Russia: “No, resto con questi meravigliosi ragazzi e ragazze”.
Malgrado Napolitano, malgrado Draghi, malgrado Monti, malgrado Passera, malgrado Grilli, malgrado la Fornero, malgrado Abate, malgrado Prandelli, c’è un’Italia che non accenna ancora a morire.
